Pd, le liste di Letta: seggio blindato a Crisanti. Fuori Ceccanti e Cirinnà

Il virologo è la carta a sorpresa del segretario dei dem. Nonostante le polemiche, dentro Casini a Bologna, escluso dopo un duro braccio di ferro Luca Lotti

Politica
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Pd, direzione infuocata. Molti i big non candidati: "Ho chiesto sacrifici"

Dopo tre rinvii la direzione del Pd si è riunita ieri a tarda sera per la chiusura delle liste in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Il segretario Enrico Letta ha dovuto dire tanti "no" anche a fedelissimi del partito. "Ho chiesto sacrifici, impossibile ricandidare tutti. Potevo imporre persone “mie” ma non l’ho fatto perchè il partito è comunità". L'approvazione della delibera alla fine è arrivata, con 3 contrari e 5 astenuti. Alla votazione - si legge sul Corriere della Sera - non hanno partecipato i componenti di Base riformista, la corrente guidata dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dall’ex ministro Luca Lotti; quest’ultimo, peraltro, è rimasto escluso dalle liste al termine di un durissimo braccio di ferro. Letta sarà il capolista alla Camera per Lombardia e Veneto, Carlo Cottarelli capolista al Senato a Milano, il virologo Andrea Crisanti capolista in Europa secondo fonti dem. Dal Nazareno fanno inoltre sapere che la parità di genere è stata rispettata nelle liste.

A Bari, collegio uninominale per la Camera, - prosegue il Corriere - correrà la scienziata Luisa Torsi. Per il Senato, al proporzionale in Puglia correranno: Francesco Boccia, Valeria Valente e Antonio Misiani. Esclusa la senatrice Monica Cirinnà: "La mia avventura finisce qui: comunicherò la mia non accettazione della candidatura. Mi hanno proposto un collegio elettorale perdente in due sondaggi, sono territori inidonei ai miei temi e con un forte radicamento della destra. Evidentemente per il Pd si può andare in Parlamento senza di me, è una scelta legittima. Resto nel partito, sono una donna di sinistra ma per fortuna ho altri lavori". Tra i nomi c’è anche quello del costituzionalista Stefano Ceccanti, candidato al proporzionale in Toscana al quarto posto, una elezione di fatto impossibile. Lo stesso Ceccanti ha fatto poi sapere che rinuncerà.

A Milano c'è anche l'esclusione eccellente di Pierfrancesco Maran, peraltro anticipata da affaritaliani.it, uomo forte del partito nelle giunte di Giuliano Pisapia e di Beppe Sala. Ci sarà invece l'ex assessora Cristina Tajani, candidata al Senato, mentre per il Senato correrà in Lombardia anche Gianni Cuperlo.