Pd, Letta: "Prenderò il testimone di Draghi nel 2023. E' nato il nuovo Ulivo"

Il segretario dei dem: "Si vince solo se si allarga la coalizione. Siamo tornati, ovunque, in sintonia con il Paese e nel 2023 toccherà a noi governare"

Enrico Letta
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Politica
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Pd, Letta: "Prenderò il testimone di Draghi. E' nato il nuovo Ulivo"

Enrico Letta si gode il successo elettorale, personale e del partito. Il segretario del Pd è stato eletto alla Camera, aggiudicandosi le suppletive a Siena e battendo il candidato della Lega. Ma le vittorie più importanti sono arrivate a livello nazionale. "Quella di oggi - spiega Letta a Repubblica - è la prova che la destra si può battere e che si vince se allarghiamo. Siamo tornati, ovunque, in sintonia con il Paese. Adesso può nascere una nuova stagione politica, il nuovo Ulivo: un centrosinistra moderno e anche radicale, nei comportamenti e nei temi. La dimostrazione che non esiste contrapposizione tra diritti sociali e diritti civili: la persona è una e si realizza nel lavoro come nella propria identità. Dopo il voto di oggi l’Italia è ancora più europea perché ha premiato uno schieramento progressista, che ha nell’Europa il suo punto di riferimento nel Pd il baricentro".

"Dall’anno prossimo - prosegue Letta a Repubblica - si dovrà rientrare in regole di bilancio più severe, operare scelte complicate: solo una coalizione unita e coesa sarà in grado di prendere, nel 2023, il testimone da Draghi. Il mio modello è quello di Scholz con la Merkel: garantire continuità al governo dentro un percorso complesso. Perciò faccio un appello agli alleati è: in questi sei mesi di unità abbiamo capitalizzato un patrimonio, non disperdiamolo. Io ho visto il M5S in migliore salute laddove era alleato con noi. E con Calenda a Roma dobbiamo convergere, anche se lui ha deciso in prima battuta di correre da solo. Il mio compito sarà ora persuadere tutti che stare insieme è l’unico modo per vincere, fra quindici giorni e alle politiche del 2023".