Balboni (FdI): “Attentato a Ranucci? Clima avvelenato da illazioni. Le accuse al governo hanno superato il limite”  

Il senatore di FdI difende la riforma della giustizia: “Serve un sistema più equo e imparziale. La sinistra critica, ma senza argomenti solidi”

di Vincenzo Caccioppoli

Report, Sigfrido Ranucci

Politica

Attentato a Ranucci, intervista al senatore di FdI Balboni

È passato un mese dal grave attentato intimidatorio contro il conduttore della trasmissione “Report” Sigfrido Ranucci, ma la Procura di Roma e il PM titolare dell'inchiesta Carlo Villani, sembra ancora brancolare nel buio. Non c’è ancora nessuna pista da seguire, nessuna perizia tecnico scientifica a supporto e nemmeno le tante telecamere presenti in zona sono riuscite a fornire elementi utili alle indagini, Ma questo non fa altro che alimentare le polemiche e i sospetti che dietro a questo attentato si possano addirittura nascondere connessioni con il governo.

Allusioni che sono apparse chiaramente nell’audizione di Ranucci in commissione antimafia In quella occasione, infatti, il senatore dei cinque stelle, Roberto Scarpinato ha domandato al giornalista dei possibili legami con l’episodio denunciato dal conduttore al Parlamento europeo qualche mese fa, quando Ranucci aveva affermato di avere le prove che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, avesse attivato i servizi per farlo seguire.

Accusa gravissima, a cui Fazzolari ha risposto con una immediata querela al giornalista. Ed è anche per cercare di interrompere questa spirale di accuse, che non fanno altro che ulteriormente avvelenare il clima politico, che forse sarebbe necessario che la magistratura riuscisse a fare chiarezza sull’episodio, in tempi rapidi. Il senatore di Fdi, Alberto Balboni, presidente della 1a commissione affari costituzionali, ha presentato su questo, una interrogazione al ministro Carlo Nordio.

“E’ assolutamente grave che in un clima così carico di illazioni pesantissime su questo bruttissimo episodio- dice il senatore ad Affaritaliani- ancora non si abbia alcuna pista da seguire. Considerando che anche lo stesso giornalista ha ammesso che la matrice è certamente mafiosa, dalla magistratura ancora non si ha alcuna idea di chi possa avere commesso il reato. Quella è d’altra parte una zona ad alta concentrazione mafiosa, e gli interessi criminali in gioco sono tanti, come quelli legati alle concessioni balneari. La mia interrogazione spero serva almeno a smuovere le acque e ad aprire un dibattito"

Anche perché le illazioni e le accuse da parte delle opposizioni sono davvero pesanti, come quella si Scarpinato in commissione antimafia

Guardi le accuse che certa opposizione sta facendo contro il governo hanno davvero superato il limite della decenza. Al di là delle accuse gravissime che la segretaria del Pd avrebbe fatto ad Amsterdam affermando che in Italia esiste un governo di estrema destra illiberale, una assurdità che si commenta da sé. Ma mi pare ancora più grave il fatto che il senatore Scarpinato abbia fatto una domanda, che in realtà conteneva una affermazione, a Ranucci, in cui gli si chiedeva delle possibili connessioni tra l’attentato e il governo. Penso proprio si sia davvero passato il limite della decenza.

Scarpinato si riferiva al fatto che Ranucci aveva accusato il sottosegretario alla presidenza del consiglio Fazzolari lo avesse fatto seguire dai servizi segreti per carpire le sue fonti

Davvero una cosa allucinante, ed infatti Fazzolari lo ha subito denunciato. Ma cosa ancora più grave è che Ranucci abbia chiesto di secretare la risposta, creando il dubbio e il sospetto di chissà quali altri segreti ci fossero dietro a quell’assurda accusa fatta al parlamento europeo. Avrebbe dovuto solo dire una cosa, non sono certo che non si sia nessuna connessione. Ma è anche per eliminare queste assurdità da parte dell’opposizione, che noi chiediamo alla magistratura che vengano date risposte in tempi rapidi e si arrivi ad una soluzione di un caso che l’opposizione vuole strumentalizzare in chiave politica. In quella zona ci sono almeno un centinaio di telecamere, mi sembra davvero strano che ancora non si abbia nessuna pista da seguire. Spero che la mia interrogazione al ministro della giustizia serva anche a fare finalmente un po' di chiarezza di questo.

Ma lei non crede che anche alla luce di questo caso sia ancora più necessaria la riforma della giustizia?

Non vorrei trarre conclusioni affrettate, almeno fino a che non dovessero emergere elementi che possano confermare che vi possa essere una commistione tra giustizia e politica. Ma al di là di questo, quella sulla giustizia è una riforma sacrosanta, perché serve, come scrive Sabino Cassese, uno dei più grandi giuristi italiani, sul Corriere della sera a dare una giustizia più giusta perché terza ed imparziale. E comunque è una riforma che serve per fare finalmente chiarezza, ma l'opposizione ha colto questa occasione ancora una volta per fare strumentalizzazioni politiche.

E cosa pensa, a tal proposito, del fatto che sono stati anche scomodati due mostri sacri come Falcone e Borsellino, inventando di sana pianta interviste fasulle in cui loro avrebbero manifestato un parere contrario alla separazione delle carriere?

Dico che è vergognoso e che sono fosse stato il centrodestra a fare una simile cosa sarebbe stato seppellito da una montagna di fango. Ma la vera questione è che la sinistra ha davvero pochi argomenti per criticare la riforma e glielo dico io a ragion veduta, dal momento che, come relatore della riforma Nordio, ho dovuto ascoltare centinaia di relazioni e non è emerso un solo argomento che potesse avvalorare le loro tesi. Sanno solo dire che c’è un rischio di deriva illiberale e che con la riforma i giudici sarebbero sotto il controllo dell’esecutivo, un falso assoluto, che può essere smentito molto facilmente. Basta leggere il testo della riforma.

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