Quirinale, scontro tra Berlusconi e Prodi. Ko entrambi. Poi Mattarella bis

Le conseguenze della bocciatura del Ddl Zan

l'opinione di Paolo Becchi
LApresse
Politica
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Quello che è successo ieri al Senato merita qualche considerazione.

La prima è che Letta sarà anche una brava persona, ai tempi era anche pronto a "morire per l‘euro“, ma quanto a capacità tattica è pari a zero. Il centro sinistra non ha un leader  perché certo Letta non lo è, ma non ha neppure un politico con quella abilità, quella astuzia, che aveva Renzi. Letta ne sa qualcosa.

La seconda è che i parlamentari che ormai non contano più una beata mazza e siedono in parlamento solo per portare a casa lo stipendio che non è male e votare tutto quello che vuole Draghi,   col voto segreto hanno dimostrato che contano, eccome. Insomma esistono. Non sono una psicoanalista,  ma sarebbe un caso patologico interessante da analizzare.

La terza considerazione è che ora si sono gasati, euforici come se avessero preso una ulteriore dose di cocaina, dopo la prima che è normale. E già prefigurano,  con una eccitazione che neppure il lato B rifatto di Belen  Rodriguez ti fa venire, la prossima elezione del Presidente della Repubblica.Con la quarta votazione inizierà il duello mortale. Da una parte il nome lo sappiamo già: Berlusconi , e dall’altra? Ma dai è chiaro, chi può tentare l‘ impresa se non Prodi, mortadella contro il caimano, e dopo esserle date come in passato di santa ragione alla fine i nostri “cocainomani” non potranno fare altro che farsi una tisana a base di valeriana e votare o meglio rivotare Mattarella che non sta aspettando altro di fare il bis come Re Giorgio. Berlusconi e Prodi ne usciranno con le ossa rotte ( Prodi c’è abituato) e sarà la fine di un’epoca.