RdC, Misiani: "Va modificato". Punto per punto le proposte del Pd

Intervista al responsabile economico del Partito Democratico Antonio Misiani

Di Alberto Maggi
 Antonio Misiani
Lapresse
Politica
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"Il reddito di cittadinanza va migliorato: non condivido per nulla né le posizioni abolizioniste, visto che in tutti i paesi europei sono previste misure di reddito minimo contro la povertà, né la tesi di chi vuole lasciare le cose come stanno, visto che una serie di cose del reddito di cittadinanza non funzionano e vanno cambiate". Lo afferma ad Affaritaliani.it Antonio Misiani, responsabile economico del Partito Democratico. "Le modifiche da fare sono largamente condivise, bisogna iniziare a concretizzarle. La Caritas ha avanzato una serie di proposte, serie e condivisibili. La commissione ministeriale di valutazione è stata insediata dal ministro Orlando e farà le sue proposte. Io credo che sia necessario intervenire su più piani".

"Bisogna rafforzare le misure per individuare chi riceve il reddito ma non ne ha bisogno. Favorire l’inserimento al lavoro dei percettori è un altro punto chiave: lo si può fare potenziando gli incentivi all'assunzione e all’auto imprenditorialità di chi riceve il reddito e rivedendo l’incompatibilità del reddito con alcune attività lavorative. Bisogna cambiare una serie di parametri di accesso al reddito per aiutare di più le famiglie povere che oggi in gran parte escluse da qualunque sostegno, da quelle numerose a quelle che vivono nel Nord fino a quelle composte da stranieri. È necessario investire nei servizi, da quelli all'impiego a quelli di reinserimento sociale, altrimenti il reddito si ridurrà a strumento di mera assistenza smarrendo una parte importante della sua funzione", conclude il senatore del Pd Misiani.