Regionali, nuova grana per il Pd: in Toscana scoppia la protesta dei sindaci

L'esclusione dalle liste dell'assessora di Pontedera Sonia Luca scatena la polemica: il retroscena

Di Ennio Salvetti
Politica

Elezioni Regionali e la protesta dei sindaci in Toscana 

Non accenna a fermarsi il polverone che coinvolge il Pd in Toscana. Dopo l'annuncio della ricandidatura di Enrico Giani, che parecchi malumori ha fatto montare in Largo del Nazareno, ora si aggiunge un nuovo capitolo. Siamo a Pontedera, provincia di Pisa, dove, suo malgrado, l'assessora comunale Sonia Luca, indicata all'unanimità dal partito locale come candidata alle prossime elezioni, e incoronata dallo stesso Giani durante la festa dell’Unità, è stata fatta fuori con un colpo di spugna dalla direzione regionale. Motivazione? Nessuna, ufficiale.

Ufficiosamente però pare possa esserci l'assessora alle Pari Opportunità uscente Alessandra Nardini (schleiniana più  della stessa Schlein) che non avrebbe avallato la scelta della Luca. Creando un putiferio sul territorio. Ben 11 sindaci dem, infatti, vergano una nota per manifestare tutta la loro disapprovazione della scelta. "La decisione di escludere Sonia Luca, giovane assessora del Comune di Pontedera, dalla lista del Partito democratico del collegio di Pisa per le prossime elezioni regionali rappresenta una scelta inspiegabile nel metodo prima ancora che nel merito, poiché calpesta i principi stessi che sottendono la tenuta della nostra comunità", spiegano gli amministratori pisani.

Ciò che viene percepito è in primo luogo una ferita alle comunità locali del partito: "Forzare la mano senza tener conto della voce e delle proposte dei territori- ammoniscono- significa minare alla radice il valore dell'ascolto e del confronto, elementi ritenuti e dichiarati fondativi dal partito regionale e dalla segretaria nazionale".  

Al commissario Peluffo e al segretario regionale Fossi, concludono gli undici sindaci, "chiediamo di adoperarsi con ogni strumento possibile affinché il quadro delle candidature del Partito democratico nel collegio di Pisa torni a contraddistinguersi in chiave plurale e rappresentativa dell'elaborazione politica dei territori. Con l'unico obiettivo di contribuire al miglior risultato possibile del presidente Eugenio Giani". Insomma, un nuovo capitolo nell'intricatissima partita delle regionali che ha coinvolto la Puglia prima - con il divieto per Michele Emiliano e Antonio Decaro a prendere parte a eventi pubblici, la Campania poi e ora la Toscana.

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