Regionali Calabria, Tridico scioglie la riserva e accetta la candidatura: pronto a scontrarsi con Occhiuto
L'ex presidente dell'Inps e oggi europarlamentare del M5S è una figura trasversale in grado di tenere unite le diverse correnti che animano il centrosinistra
Regionali Calabria, attesa per domani l'ufficializzazione del nome di Tridico
È attesa per domani, insieme all'ennesimo tavolo nazionale del centrosinistra, l’ufficializzazione del nome di Pasquale Tridico nelle vesti di candidato presidente della Regione Calabria per la coalizione progressista. Una candidatura tanto attesa, quella dell’ex presidente dell’Inps e oggi europarlamentare del Movimento 5 Stelle, che poggia su una figura trasversale in grado di tenere unite le diverse correnti del centrosinistra, altamente variegato al suo interno: dai Cinque Stelle al Partito Democratico, fino alle forze riformiste e ambientaliste. Insomma, una coalizione molto ampia che ora avrebbe trovato finalmente il suo punto di incontro.
"Oggi sento forte il dovere di restituire alla mia terra ciò che mi ha dato: la forza di credere che nulla è impossibile, se lo si affronta insieme la speranza". Lo scrive sui social l'europarlamentare del M5s Pasquale Tridico, annunciando di aver dato la sua "disponibilità al Presidente Giuseppe Conte, alla comunità del M5S, a tutte le forze progressiste e a tutti i cittadini calabresi, per una mia candidatura alla Presidenza della Regione" Calabria, "perché questa terra merita sanità pubblica che funzioni, lavoro vero per i giovani, legalità, welfare, investimenti, sviluppo e dignità. La Calabria merita un futuro in cui restare non sia una condanna, ma una scelta di vita". "È il tempo del coraggio – continua Tridico -. È il tempo della Calabria, la nostra terra, per riportarla a testa alta laddove merita di stare".
"Amiche e amici della mia terra, cari calabresi, cara Calabria – così si legge ancora nel post dell'ex presidente dell'Inps -, La mia storia inizia qui, tra queste montagne, questo mare e fra voi che mi avete insegnato i valori della fatica, della solidarietà e del sogno. Ho avuto la fortuna di studiare, viaggiare, lavorare e crescere anche lontano, ma la Calabria è da sempre la mia radice più profonda e oggi la mia più grande responsabilità. La Calabria non è periferia: è cuore pulsante del Mediterraneo. Non è terra da abbandonare: è terra da far rinascere. Il futuro si costruisce. E io sono pronto a costruirlo con voi", conclude Tridico.
Fondamentale in questa impresa il ruolo del segretario regionale del Pd e senatore Nicola Irto, il cui nome era stato proposto come possibile alternativa nel caso in cui Tridico avesse rinunciato. Senza alimentare tensioni, Irto ha appoggiato con estrema lealtà la candidatura dell’europarlamentare, ignorando quelle voci che avrebbero potuto compromettere l’unità della coalizione.
È stata cancellata, invece, la riunione del tavolo regionale organizzata dalla Federazione dei riformisti e prevista per oggi pomeriggio a Lamezia Terme. Ha giocato un ruolo pivotale la furbizia politica del sindaco di Rende, Sandro Principe, che con gli alleati di Azione e Italia Viva si era dichiarato pronto a proporre una candidatura unitaria capace di far uscire la coalizione dalla situazione di stallo. Ed ecco l’obiettivo tanto sperato: la rapida decisione sul nome del professore Scala Coeli.
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