Giustizia, Pd: "Riforma pericolosa, approvata con un colpo di mano. Confidiamo nella vittoria del NO"
Alfredo Bazoli nel giorno dell'ok definitivo al Senato. Intervista
Alfredo Bazoli
"Preoccupante è il contenuto, che stravolge l'assetto della Magistratura"
"Si tratta di una riforma inaccettabile nel metodo, e preoccupante nel merito. Per la prima volta nella storia della repubblica una modifica della Costituzione scritta a Palazzo Chigi viene imposta al Parlamento, che l'ha approvata senza alcuna modifica parlamentare. Nessun confronto, nessuna apertura, nessuna disponibilità. La Costituzione non è proprietà della maggioranza", Lo afferma ad Affaritaliani.it Alfredo Bazoli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Giustizia a Palazzo Madama, nel giorno del via libera del Senato in quarta e ultima lettura alla riforma costituzionale del sistema giudiziario che include anche la separazione delle carriere.
"Non si cambia in questo modo. Preoccupante è il contenuto, che stravolge l'assetto della Magistratura. Si separano le carriere dei giudici aprendo la strada ad un controllo dei pubblici ministeri da parte dell'esecutivo, e si demolisce l'organo di autogoverno, il Csm voluto dai padri costituenti, che dal 1958 garantisce l'autonomia e l'indipendenza dai magistrati dall'esecutivo. Uno stravolgimento che mette in discussione lo stato di diritto, cioè le garanzie di tutela dei singoli rispetto agli abusi del potere. Una riforma pericolosa, approvata con un colpo di mano, contro cui ci batteremo in vista del referendum confermativo, confidando che gli italiani diranno di NO", conclude Bazoli.
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