Roma pulita, Gualtieri promette: “Entro Natale spenderemo 40 milioni”

Al passaggio delle consegne Raggi-Gualtieri spunta anche un tesoretto da 5 mln ora attivato per la pulizia di tombini e caditoie

di Fabio Carosi
Roberto Gualtieri Lapresse
Politica
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Promessa mantenuta, almeno sulla carta: ripulire Roma entro Natale da anni di emergenza rifiuti.

Il primo atto di Roberto Gualtieri sindaco è un piano con 3 linee di azione: più risorse, procedure più veloci e coordinamento tra Comune e Ama. In totale la nuova giunta mette sul dramma monnezza 40 mln di euro, 32 dei quali fondi ordinari e 7,7 mln “recuperati” dalle pieghe di bilancio. Tre mln di euro andranno ai dipendenti Ama, 3,2 per la lotta alla giungla selvaggia e il resto per eliminare la vergogna romana delle centinaia di microdiscariche ai lati delle strade periferiche.

A differenza del passato, Ama dovrà dialogare con il dipartimento Lavori Pubblici e con l'assessorato all'Ambiente per sincronizzare e ottimizzare la azioni.

Già perché il “decoro” e la pulizia di Roma sono materia così complessa che non può essere affidata ad un solo soggetto, come invece accaduto in passato con l'Ama. Perché Roma pulita non è solo la raccolta dei rifiuti ma anche e soprattutto le migliaia di foglie che costituiscono il tappeto ornamentale delle strade romane e il nodo delle potature.

Nel passaggio di consegne tra Virginia Raggi e Roberto Gualtieri, spunta anche un tesoretto da 5 mln di euro, “un vecchio appalto del Giubileo del 2015 – ha detto il sindaco – ma attivato e che ora ci permetterà di mettere in campo 12 aziende per la pulizia di tombini e caditoie, in particolare nelle zone a maggior pericolo di allagamento”.

E visto che Roma è ancora “la capitale della monnezza”, al team alle dirette dipendenze del sindaco che si occuperà di far rispettare i piani, alla Protezione Civile e ai Municipi, Gualtieri vorrebbe aggiungere i privati cittadini, come team di volontariato.

Capitolo impianti: il dramma nel dramma romano. Gualtieri su discarica e impianti di trattamento meccanico biologico prende tempo e passa la palla ad Ama e al nuovo assessore che verrà formalizzato domani insieme al resto della Giunta. L'extra carico di rifiuti che arriverà ad Ama dal piano straordinario, dovrà trovare posto negli attuali impianti che continueranno a spedire fuori regione i rifiuti trattati.