Salvini: "Draghi? Ci sono rimasto male. Covid, io vaccinato per scelta"

Salvini: "Avevo parlato con Draghi in Cdm, poteva dirmi qualcosa lì, non in conferenza stampa. No all'obbligo vaccinale"

Politica
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"La vaccinazione era stata prenotata per tempo, mica si può decidere dalla sera alla mattina". Lo dice il segretario della Lega, Matteo Salvini, in una intervista al Corriere della Sera. "Sono rimasto stupito negativamente", dalle parole del premier Mario Draghi che, qualche giorno fa ha affermato che "invitare a non vaccinarsi" è "un invito a morire", ma Salvini fa sapere di "non voler commentare le parole del presidente del Consiglio.

Salvini: "Avevo parlato con Draghi in Cdm, poteva dirmi qualcosa lì, non in conferenza stampa"

"L’avevo sentito prima del Consiglio dei ministri e avevamo dialogato amabilmente su tante questioni. Se aveva qualche osservazione da muovermi poteva dirmelo al telefono e non attraverso una conferenza stampa", sottolinea.Per Salvini, chi manifesta "non è No vax. Conosco tanta gente che è vaccinata che si oppone alle restrizioni e che invoca la libertà di scelta. Mercoledì a Roma saranno in tanti a far sentire la loro voce. Non vedo che male facciano. Di certo non sarò io a ghettizzarli. E altrettanto sicuramente non voglio vivere in una nuova Unione Sovietica".

Salvini: "Covid? Niente obbligo vaccinale"

"Gli scienziati e i governi inglese e tedesco sconsigliano il vaccino sotto i 18 anni. E ricordo che in Italia per il Covid è morto un solo ragazzo sotto i 20 anni. Poi, se qualcuno vuole imporre l’obbligo vaccinale vada in Parlamento e vedremo. Io non sono d’accordo".Il segretario del Carroccio, però, afferma che l'obbligo vaccinale non sarà introdotto: "Non succederà mai. Noi dobbiamo far crescere il Paese, non perdere tempo. Esaurite le parentesi Zan, Fornero, ius soli, è ora di tornare a lavorare".