Sciopero generale della Cgil, l'Italia scende in piazza. "Adesione al 68%, mezzo milione in piazza". I numeri
Coinvolti tutti i settori, pubblici e privati
Lo sciopero generale della Cgil contro la manovra. Il sindacato: "Adesione allo sciopero al 68%, mezzo milione in piazza"
Mezzo milione di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini, hanno partecipato alle oltre cinquanta manifestazioni organizzate sul territorio nazionale a sostegno dello sciopero generale proclamato dalla Cgil per l'intera giornata di oggi in tutti i settori, pubblici e privati, contro una legge di bilancio ritenuta ingiusta e dannosa", annuncia la Cgil in una nota.
"A Firenze , al corteo concluso in piazza del Carmine dal segretario generale Maurizio Landini, si è registrata una presenza di circa 100 mila partecipanti". L'adesione media nazionale allo sciopero generale, secondo i dati finora pervenuti, si attesta intorno al 68%.
Al termine delle fasce di garanzia della mattina risultano chiuse la M3 a Milano e la linea 1 della metro a Napoli dove sono sospese le corse anche della Funicolare Mergellina e Montesanto. A Roma è regolare il servizio dell'Atac dato che era stato già indetto uno sciopero martedì. Sono regolari i voli aerei, uno sciopero per il settore è stato proclamato per il 17. Nel trasporto pubblico locale - bus, metro e tram -, lo stop è di 24 ore nel rispetto delle fasce di garanzia, stabilite a livello locale. Per le ferrovie lo stop del personale è da mezzanotte alle 21 di domani. Sono garantiti i treni a lunga percorrenza secondo gli accordi con le aziende (Trenitalia, Italo) e quelli programmati nelle fasce orarie 6-9 e 18-21 del trasporto regionale.
"Stiamo scioperando per tutti i lavoratori e tutti i sindacati che oggi non scioperano", afferma il segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma, al concentramento del corteo milanese a Porta Genova. "È una questione di dignità - prosegue - per tutte le organizzazioni sindacali, perché dobbiamo poterci sedere al tavolo con il governo per discutere di manovra e dare voce ai lavoratori e credo che questo interessi tutti i sindacati di questo Paese".
"Non ci convince una manovra che si può riassumere attorno a due pilastri. Il primo è l'austerità, si continuano a tagliare la sanità, l'istruzione, previdenza e i salari che non vengono sostenuti. Poi c'è la corsa a riarmo", ha detto a Bari Christian Ferrari, segretario nazionale della Cgil, a margine della manifestazione regionale. "Noi non la condividiamo - ha aggiunto - e scendiamo in piazza per cambiarla. Prevedere tagli su tutto e 23 miliardi di risorse fresche da destinare alle armi nel prossimo triennio è una cosa folle". "Noi - ha spiegato - abbiamo bisogno di finanziare una sanità che sta implodendo, abbiamo bisogno di alzare le pensioni e i salari che sono stati drammaticamente tagliati da anni di inflazione scaricata sui redditi fissi". Inoltre, ha detto, "abbiamo denunciato quella macchina infernale che è il drenaggio fiscale che, a causa dell'inflazione, contribuisce ulteriormente ad indebolire lavoratori e pensionati". Ferrari ha spiegato che l'obiettivo è "tenere insieme l'impegno per la pace con le nostre rivendicazioni economiche e sociali" e che ci sono "175mila ragazzi che negli ultimi tre anni sono emigrati dal Mezzogiorno in cerca di un lavoro dignitoso. A questi non si può proporre la leva obbligatoria, non si può proporre l'austerità, non si può proporre una corsa al riarmo, ma condizioni di vita e di lavoro più decenti".
"Lo sciopero di oggi dimostra l'isolamento della Cgil. Risulta ai più evidentemente incomprensibile scioperare giusto ora che l'occupazione raggiunge livelli record e il Governo Meloni si è ulteriormente impegnato con la manovra a stanziare ben 1,1 miliardo di euro solo per limitare l'adeguamento delle pensioni all'aspettativa di vita. Quella che Landini chiama austerità è un rigore responsabile su conti su cui pesa ancora il debito miliardario lasciatoci da Pd e 5s con il superbonus. Rispetto al passato il governo Meloni, poi, ha stanziato il 9,7% in più di risorse in manovra per i giovani e, soprattutto, ha restituito loro la prospettiva di un lavoro anziché l'orizzonte del divano a cui volevano inchiodarli con il reddito di cittadinanza. Con il decreto energia abbiamo destinato 30 miliardi di risparmi per famiglie e imprese. Se Schlein non viene ad Atreju è perché l'opposizione litiga su chi deve fare il leader ed evidentemente teme il confronto ". Così ad Agorà il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Augusta Montaruli.
Salvini: "Per i treni disagi limitati malgrado lo sciopero"
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha visitato la centrale operativa delle Ferrovie dello Stato per verificare le ricadute dello sciopero proclamato per oggi dalla Cgil. Lo comunica una nota del ministro affermando che 'fortunatamente, i dati sono incoraggianti e i disagi molto limitati'. 'Salvini - prosegue il comunicato - ha voluto ringraziare personalmente le donne e gli uomini del gruppo Fs che sono operativi e per tutto il giorno monitorerà con la massima attenzione la situazione'.
Landini: "Siamo al regime, ci raccontano un Paese che non c'è"
L'ultimo intervento alla manifestazione Cgil di Firenze, prima di Maurizio Landini, sarà di un lavoratore licenziato da un'azienda dopo il cosiddetto test del carrello "perché dobbiamo far parlare il Paese reale, perché dobbiamo raccontare quel che succede: qui siamo ormai a un regime, ci raccontano un Paese che non c'è, ci raccontano una quantità di balle, che tutto va bene, tutto sta funzionando. Non è così", ha detto il leader della Cgil. "Bisogna dare voce al Paese reale - ha proseguito Landini - dar voce a chi questo Paese lo tiene in piedi: quello che è successo a quel lavoratore credo gridi vendetta".