Scissione 5 Stelle, telefonata Draghi-Mattarella per blindare il governo

Mentre Di Maio lascia il Movimento Cinque Stelle, il presidente delle Repubblica Sergio Mattarella si mette già al lavoro per blindare l'esecutivo da scossoni

Politica
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Movimento Cinque Stelle diviso, Ruocco: "Non vale più l'uno vale uno" 

Mentre Di Maio annuncia il suo addio a Giuseppe Conte con l’uscita dal Movimento Cinque Stelle, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è messo già al lavoro per blindare il governo da eventuali e ulteriori scossoni. 

Secondo quanto scrive il sito online Tag24 "Mario Draghi e Sergio Mattarella avrebbero avuto uno scambio di opinioni su tutta la questione". Così come ambienti del Quirinale "avrebbero contattato il leader grillino Giuseppe Conte per capirne le intenzioni". Il leader grillino però "avrebbe subito rassicurato il Capo dello stato sulle sue intenzioni: nessuna volontà di uscire dall’esecutivo”.

A commentare oggi la scissione è Carla Ruocco, deputata 5S, che in un'intervista a Repubblica spiega le radici dei dissensi Di Maio-Conte. "Il disagio è nato sulla politica estera, le uscite di Conte hanno creato confusione, non tanto per noi, ma per l'Italia all'interno del blocco atlantico ed Ue. Questo per il nostro Paese è stato un danno. Non si poteva andare avanti così, con il Movimento che cercava voti esponendo il nostro Paese su temi così importanti". 

"Ho fatto parte del M5s da quando è nato ma alcuni di noi si sono evoluti. Non vale più l'uno vale uno, perchè non siamo intercambiabili. Una regola che a me non è mai piaciuta, ma oggi va decisamente messa da parte. Perche' vale il merito, l'esperienza. E lo studio", ha concluso Ruocco