Senato: tra 50 e 60 assenze nelle due fiducie sulla giustizia

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Politica
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Le due fiducie incassate oggi dal governo sulle richieste poste alla riforma del processo penale, hanno fatto segnare due numeri molto bassi, rispettivamente 208 e 200, con numerose assenze tra i gruppi della maggioranza, seppur giustificate sul piano formale: non hanno infatti risposto alla chiama nominale oltre 50 senatori della maggioranza alla prima fiducia e oltre 60 alla seconda. Sul piano politico emergono i nomi di Matteo Salvini, assente ingiustificato ad entrambe le votazioni, e Matteo Renzi, presente al primo voto ma assente ingiustificato al secondo. In M5s non hanno risposto alla chiama della prima fiducia in 17, di cui 15 "in missione" (quindi giustificati) e due assenti. Nella Lega 11 erano in missione ed uno assente, Salvini. Nel gruppo di Fi 12 senatori dai tabulati risultavano in missione e 4 tra gli assenti. Nel Pd non hanno risposto alla chiama in 3 ma tutti erano "in missione". In Italia viva tre parlamentari erano "in missione" ed uno assente non giustificato. Nel gruppo delle Autonomie un senatore assente ingiustificato e uno in missione. All'appello nominale della seconda fiducia non hanno risposto in 18 senatori di M5s, di cui 15 erano giustificati e 3 no; dei 14 assenti della Lega 11 erano giustificati e 3 no, mentre tra i 18 di Fi che non hanno fatto udire la propria voce 12 erano in missione e 6 erano non giustificati. Come nella prima fiducia i tre assenti del Pd erano tutti giustificati, mentre in Iv si sono registrati 3 senatori in missione e tre assenti senza giustificazione, tra cui Matteo Renzi, che aveva votato la prima fiducia ed era intervenuto in Aula al momento delle dichiarazioni di voto. Per le Autonomie di nuovo due assenze, di cui una giustificata e una no.