Tasse, Forza Italia detta la linea: "Irpef al 33% in manovra per il ceto medio, combattere il fiscal drag e abolire per sempre la sugar tax"
Il portavoce nazionale Raffaele Nevi ad Affaritaliani.it
"Non siamo contrari alla nuova rottamazione delle cartelle, se ci sarà la possibilità di varare entrambi i provvedimenti bene però la priorità per noi rimane la riduzione dell’Irpef per il ceto medio"
"Bene il vice-ministro dell'Economia Leo. Forza Italia chiede di ridurre la pressione fiscale e di attuare fino in fondo la riforma per cercare in tutti i modi di abbassare le tasse". Con queste parole il portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo alla Camera Raffaele Nevi, intervistato da Affaritaliani.it, commenta le parole del vice-ministro dell'Economia Maurizio Leo secondo il quale non ci sarà un derby rottamazione - taglio dell'Irpef nella prossima Legge di Bilancio.
Nevi annuncia: "Noi vorremmo che il governo lavorasse anche per risolvere il problema del “fiscal drag” ovvero il fatto che con il combinato disposto dell’inflazione e degli adeguamenti contrattuali siglati anche di recente il contribuente rischia di passare alla aliquota più alta e far saltare proprio questi aumenti contrattuali".
"Forza Italia - sottolinea il portavoce nazionale del partito guidato dal vicepremier Antonio Tajani - chiede poi che in manovra ci sia il taglio dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60mila euro in modo che entri in vigore dal primo gennaio 2026 una riduzione di tasse per il ceto medio. Non siamo contrari alla nuova rottamazione delle cartelle, se ci sarà la possibilità di varare entrambi i provvedimenti bene però la priorità per noi rimane la riduzione dell’Irpef per il ceto medio".
E infine la sugar tax rinviata ieri dal Consiglio dei ministri fino a gennaio 2026. "Noi chiediamo che non entri in vigore, mai. Stiamo studiando la possibilità dell'eliminazione definitiva, anche se sappiamo che non è facile e ci vogliono le risorse. Il rammarico è che dobbiamo sempre lavorare per recuperare i danni della sinistra e dei 5 Stelle. Questa tassa infatti fu introdotta dal governo Conte II, quello giallo-rosso, e se si vuole far slittare l'entrata in vigore o cancellarla del tutto bisogna trovare le coperture. Vale circa 300 milioni di euro l’anno. Trovare le coperture è compito del Mef, da parte di Forza Italia c'è l'impegno e la richiesta fortissimi che la riduzione delle tasse e della burocrazia sia un mantra fondamentale per gli ultimi due anni di legislatura", conclude il portavoce nazionale di Forza Italia Nevi.
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