Il Tg1 cita il sondaggio di Affaritaliani sulla manovra e il Pd attacca RAI e governo. Gasparri: "Dem allergici alla verità". Il caso
Il capogruppo azzurro: "Ripristineremo il mini-taglio"
Pd contro il governo: "È irresponsabile continuare a sottrarre risorse alla Rai"
Il Tg1 di oggi (domenica 21 dicembre) alle ore 13.30 cita il sondaggio di Affaritaliani - secondo il quale un italiano su dieci approva la Legge di Bilancio 2026 - e scoppia il caso politico. Il presidente del Consiglio commenta ad Affaritaliani ("Un dato che ci incoraggia e ci responsabilizza ancora di più") e il Partito Democratico insorge. Poi la risposta di Forza Italia con Maurizio Gasparri.
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LA NOTA DEL PD - "Il taglio di 10 milioni di euro alla Rai inseriti in Manovra dal governo e il rilancio, da parte del Tg1, di un sondaggio commissionato da Affaritaliani.it che accredita il gradimento della manovra sono due facce della stessa strategia: indebolire il servizio pubblico e piegarlo alla propaganda". Lo dichiarano i parlamentari del Partito Democratico componenti della Commissione di Vigilanza Rai.
"È irresponsabile continuare a sottrarre risorse alla Rai - sottolineano - come hanno denunciato anche alcuni consiglieri di amministrazione. Dopo anni di vincoli e riduzioni, questo nuovo taglio arriva proprio mentre il servizio pubblico dovrà affrontare appuntamenti straordinari come Olimpiadi e Paralimpiadi, senza risorse certe e programmabili. Siamo di fronte a una scelta che contrasta apertamente con il Media Freedom Act europeo, che impone finanziamenti adeguati e stabili ai servizi pubblici radiotelevisivi".
"Ancora più grave - concludono - è che il principale telegiornale del servizio pubblico rilanci come notizia un sondaggio commissionato da una testata privata, trasformandolo in uno strumento di legittimazione politica della manovra. Il Tg1 non può diventare un megafono del governo. Indebolire economicamente la Rai e usarne l'informazione per operazioni di consenso è una deriva pericolosa che compromette autonomia, credibilità e funzione democratica del servizio pubblico".
LA RISPOSTA DI GASPARRI (FI) - "Il Partito Democratico è allergico alla verità. Se viene diffuso un dato statistico che apprezza un governo che ha creato più occupazione, ridotto la disoccupazione ai minimi, riportato lo spread sotto i 70 punti e l'inflazione sotto i due punti evidentemente alla sinistra dà fastidio perché vorrebbero un'Italia devastata". Lo afferma ad Affaritaliani Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato e membro della Commissione di Vigilanza RAI, rispondendo alla nota dei parlamentari del Pd componenti della stessa Commissione che hanno criticato il Tg1 di oggi (domenica 21 dicembre) alle ore 13.30 per aver citato il sondaggio di Affaritaliani secondo il quale un italiano su dieci approva la Legge di Bilancio 2026. Sondaggio commentato anche dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"Ma l'Italia è danneggiata economicamente quando governano grillini e Pd. Quando governa il Centrodestra le cose vanno meglio. E se un telegiornale della RAI diffonde una rilevazione statistica che è più che attendibile la sinistra si deve rassegnare alla forza della verità", sottolinea l'esponente azzurro.
Gasparri aggiunge: "Per quanto riguarda poi le risorse per la RAI è proprio grazie all'impegno, in particolare del sottosegretario Barachini e del sottoscritto a nome di Forza Italia, che un taglio di 30 milioni nell'arco di tre anni è stato limitato a un taglio di 10 milioni. Del resto molte amministrazioni pubbliche, ministeri e attività di vario genere hanno avuto indicazioni di una più oculata gestione delle proprie risorse".
"I 10 milioni per il 2026 per la RAI equivalgono più o meno all'1% del bilancio dell'azienda. Pertanto è una prova assolutamente sostenibile. Ma in ogni caso Forza Italia, che ha evitato tagli ulteriori, è impegnata a ripristinare anche questo mini-taglio che è certamente inferiore a quello che altre parti del governo e della maggioranza volevano attuare", conclude il presidente dei senatori di Forza Italia.
INTERVIENE ANCHE FDI - "Fa sinceramente un po' sorridere l'attacco dei colleghi del Pd in Commissione di Vigilanza della Rai circa i tagli alla televisione di Stato. Desta davvero un po' di ilarita' perche', sotto il governo Meloni, l'azienda televisiva pubblica ha avuto un netto rilancio delle produzioni e degli incassi pubblicitari. Fanno invece meno sorridere le critiche rivolte al Tg1 reo, secondo il Pd, di aver rilanciato la notizia diffusa dalla testata Affari Italiani circa il gradimento della manovra nell'opinione pubblica. E' qui che i colleghi del Pd mostrano il loro vero volto di censori rispetto ad una testata che svolge il proprio lavoro di informazione nell'interesse degli italiani. Senza contare che la notizia del sondaggio e' stata rilanciata non soltanto dal Tg1 ma anche dagli altri telegiornali Rai. Un attacco, quindi, fazioso e strumentale. Ribadiamo che la Rai e' diventata piu' pluralista di quanto non lo fosse in passato e che, come al solito, questo e' un argomento che alla sinistra, abituata a dirigere a proprio piacimento l'informazione pubblica, proprio non va giu'". Lo dichiarano i componenti di Fratelli d'Italia in Commissione di Vigilanza Rai.