'CiBari: il Cibo della Salute'
a Bari, dal 20 al 22 ottobre 2025

“CiBari: il Cibo della Salute” a Bari, dal 20 a 22 ottobre 2025 in Spazio Murat - Mercato del Pesce - Piazza del Ferrarese.

PugliaItalia

Tre giorni dedicati all'incontro tra ricerca scientifica e cittadini, cultura e territorio, salute e ambiente. Un unico evento, “CiBari: il Cibo della Salute”, che vede il Centro Interdipartimentale “Cibo in salute: nutraceutica, nutrigenomica, microbiota intestinale, agricoltura e benessere sociale” dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” protagonista nella condivisione di progetti, ricerche, innovazioni tecnologiche, nello scambio di esperienze e conoscenza, grazie ad un ampio programma di iniziative, gratuito e aperto a tutti. Gli obiettivi che animano “CiBari: il Cibo della Salute” sono stati illustrati nel corso della conferenza moderata da Maria Lisa Clodoveo, Dipartimento Interdisciplinare di Medicina UniBa, nella sala convegni della Pinacoteca 'Corrado Giaquinto', nel Palazzo della Città Metropolitana di Bari.

L’evento, arrivato alla sua terza edizione, si svolgerà nei giorni 20-21-22 ottobre 2025 nella suggestiva Piazza del Ferrarese, tra l'ex Mercato del Pesce e lo Spazio Murat, luoghi simbolo di tradizione e contemporaneità “Made in Bari”. Luoghi in cui celebrare il benessere attraverso il cibo “funzionale”, la cultura mediterranea e l'innovazione alimentare, candidando la Puglia a Capitale dell’alimentazione sana e sostenibile unica nel suo genere nel Sud Italia.

“CiBari si conferma un appuntamento di straordinaria importanza per l’Università di Bari: un momento in cui si coniuga ricerca scientifica, divulgazione e partecipazione attiva della cittadinanza - ha dichiarato in apertura Vitorocco Peragine, Prorettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro - un programma particolarmente ricco, attraverso il quale il nostro Ateneo continua a promuovere la cultura della prevenzione, fondamentale non solo per il benessere della persona - inteso non solo come allungamento della vita, e soprattutto come miglioramento della qualità e del vivere bene in salute - ma anche da un punto di vista economico, poiché investire nella qualità della vita significa anche ridurre il peso sul sistema sanitario".


 

"In questo contesto - ha sottolineato Peragine - il cibo gioca un ruolo centrale: una corretta alimentazione rappresenta uno degli strumenti più efficaci di prevenzione, capace di incidere in modo significativo sulla salute delle persone e sulla sostenibilità del sistema sanitario”.

“Con grande soddisfazione presentiamo la terza edizione di CiBari: il Cibo della Salute – ha aggiunto la Filomena Corbo, Coordinatrice Centro Interdipartimentale “Cibo in Salute” UniBa – attraverso un programma che unisce conferenze, talk divulgativi, mostre, spettacoli e competizioni culinarie, CiBari 2025 intende celebrare il valore del cibo funzionale, della dieta mediterranea e dell’innovazione alimentare, candidando la Puglia a divenire punto di riferimento nazionale per l’alimentazione sana e sostenibile".

"Il nostro obiettivo è favorire una cittadinanza attiva e consapevole, rafforzando il legame tra ricerca scientifica, cultura e comunità. In continuità con le edizioni precedenti, il format mantiene la logica dell’evento diffuso, coinvolgendo i principali contenitori culturali cittadini e regionali e valorizzando le competenze dei dipartimenti dell’Ateneo barese. CiBari 2025 mira a generare un impatto concreto - sociale, economico e culturale - creando spazi di dialogo tra mondo accademico, istituzioni, imprese e cittadini".


 

"Le attività di divulgazione, le cooking demo e i laboratori creativi offriranno occasioni di partecipazione diretta, soprattutto per giovani e donne, favorendo inclusione, protagonismo e corresponsabilità nei processi di sviluppo sostenibile. Questo evento è il frutto di un ampio lavoro di collaborazione che coinvolge, insieme con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, la Regione Puglia, il Comune di Bari, l’Accademia di Belle Arti, gli Ordini professionali, Enti e Associazioni. Una sinergia che testimonia la rilevanza scientifica, istituzionale e culturale di CiBari 2025, nel promuovere una visione integrata del cibo come strumento di salute, sostenibilità e crescita condivisa”.

"Nel sistema agroalimentare italiano la Puglia si conferma laboratorio di innovazione e qualità – ha precisato Luigi Trotta, Dirigente Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari, Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia - anche per questo è importante impegnarsi nella divulgazione dei legami tra evidenze scientifiche, cibo e salute. In questo momento storico è fondamentale valorizzare la ricerca e il sapere scientifico per promuovere stili di vita sani e consapevoli, partendo proprio da ciò che portiamo in tavola".

"La nostra Regione, forte di una filiera agroalimentare d’eccellenza, si pone l’obiettivo di rafforzare la connessione tra produttori, ricercatori e cittadini, sostenendo una cultura del cibo che sia non solo espressione identitaria, ma anche strumento concreto di benessere e prevenzione”.

CiBari è più di un evento: è una piattaforma di incontro tra ricercatori, produttori, chef, medici nutrizionisti, aziende e cittadini, un’occasione per raccontare il valore del cibo salutare e innovativo, promuovendo insieme cultura, benessere, produzione e territorio.


 

“Educare alla salute attraverso il cibo è una delle sfide culturali più importanti del nostro tempo - ha affermato Vito Lacoppola, Assessore alla Conoscenza e Pubblica Istruzione del Comune di Bari - come Comune di Bari, siamo orgogliosi di sostenere e partecipare attivamente a CiBari: il Cibo della Salute, un evento che coniuga sapere scientifico, sensibilizzazione pubblica e impegno civico. L’educazione alimentare rappresenta un tassello fondamentale nella formazione delle nuove generazioni".

"Parlare di alimentazione nelle scuole, nei luoghi della formazione e nelle piazze della città significa promuovere conoscenza, prevenzione e consapevolezza. Significa dare a ragazzi e ragazze strumenti per leggere la complessità del presente e per prendersi cura del proprio corpo, dell’ambiente e della comunità. Il ruolo dell’Università degli Studi di Bari, attraverso il Centro Interdipartimentale promotore dell’iniziativa, è centrale nel costruire ponti tra ricerca e società. Insieme, istituzioni, mondo accademico e cittadinanza possono dar vita a un vero e proprio percorso di crescita condivisa, in cui il cibo diventa veicolo di salute, cultura e sostenibilità".

"In un momento storico in cui i nostri giovani sono sempre più esposti a stili di vita sedentari e a un’alimentazione poco equilibrata, è nostro dovere promuovere un’educazione alimentare consapevole fin dai primi anni di scuola. L’alimentazione sana non è solo una questione di salute individuale, ma un investimento collettivo per il futuro della nostra comunità”.


 

“CiBari 2025 nasce come iniziativa del nostro Centro Interdipartimentale ‘Cibo in salute: nutraceutica, nutrigenomica, microbiota intestinale, agricoltura e benessere sociale’ e rappresenta un importante momento di incontro tra ricerca scientifica, cultura e cittadinanza attiva sui temi della nutraceutica e degli alimenti funzionali, pilastri fondamentali nella prevenzione e nella gestione delle malattie croniche, nonché nella promozione della longevità e del benessere - ha spiegato Francesco Leonetti, Direttore Dipartimento Farmacia-Scienze del Farmaco UniBa - CiBari 2025 rappresenta pienamente lo spirito della Terza Missione dell’Università, quella che traduce la ricerca e la formazione in valore condiviso per la comunità. Attraverso iniziative di public engagement, il nostro ateneo si impegna a promuovere la divulgazione scientifica e la partecipazione attiva dei cittadini, rendendo accessibili temi complessi e mostrando come la scienza possa essere motore di benessere, innovazione e sostenibilità”.

CiBari si presenta come un Festival cittadino che si arricchisce insieme con i talk scientifici anche di mostre, spettacolo e competizioni per la preparazione di piatti attenti alla cura della persona in ogni fase della propria vita. Si articola in tre giorni di studio, rivolti a target di consumatori e di pazienti, che investigando l’impatto della alimentazione sulla Sindrome metabolica, il Microbiota intestinale, la Fertilità, e i Disturbi dell’Alimentazione, mirano a sottolineare come il cibo può “Nutrire e prevenire”.

“Una delle prime rilevazioni mirate alla popolazione generale italiana sulla conoscenza e le percezioni della sindrome metabolica mostra un dato chiaro: quasi un cittadino su due non ha mai sentito parlare di questa condizione, nonostante riguardi milioni di italiani – ha dichiarato Andrea Troisi, CEO “Troisi ricerche” -L’indagine, condotta su tutto il territorio nazionale, ad un campione rappresentativo di 1.000 cittadini, rivela che tra chi la conosce solo una minoranza ne coglie appieno i fattori di rischio - come ipertensione, glicemia alta e obesità addominale - e le conseguenze cardiovascolari. Tuttavia, oltre il 90% riconosce l’importanza di uno stile di vita sano e si dichiarerebbe disponibile a sottoporsi a uno screening preventivo. È un segnale di consapevolezza crescente, ma che chiede più informazione scientifica, dialogo e prevenzione. Con CiBari 2025 vogliamo proprio questo: trasformare i dati in cultura alimentare, diffondere conoscenza e promuovere salute pubblica”.


 

“Per un'associazione come Tipica Puglia, impegnata da anni nella promozione dell'enogastronomia e del turismo della nostra regione, sostenere progetti come Cibari: Il cibo della salute significa valorizzare il legame più autentico tra cultura alimentare, ricerca scientifica e benessere delle persone - ha concluso il Daniele Di Fronzo, Cultore di gastronomia, founder di “Tipica Puglia”, co-organizzatore di CiBari - crediamo che la dieta salutare a chilometro zero rappresenti non solo una scelta etica e ambientale ma anche una grande opportunità di crescita per le comunità locali. Il nostro impegno è fare da ponte tra il mondo della ricerca, le università e la popolazione, contribuendo a rendere accessibili e comprensibili le conoscenze scientifiche che nascono dai laboratori e che possono migliorare la qualità della vita di tutti".

"Attraverso la collaborazione con enti, istituzioni e associazioni del territorio, vogliamo promuovere un modello di alimentazione consapevole, sostenibile e profondamente legato all'identità pugliese: un patrimonio di saperi e sapori che parla di salute, tradizione e innovazione. Progetti come C'è uno sportivo in cucina, C'è un medico in cucina e C'è un baby in cucina rappresentano concretamente questo impegno: sono esempi di come il mondo esterno - dallo sport alla medicina, fino all'educazione dei piccoli - possa dialogare con la cucina salutare. Con la creazione di questi format, Tipica Puglia vuole porsi al centro tra la ricerca e il pubblico, trasformando il sapere scientifico in esperienze accessibili e coinvolgenti per tutti”.

“La Puglia è da sempre terra di produzioni di qualità, ma oggi più che mai è necessario guardare al cibo non solo come fonte di nutrimento, ma come vero e proprio presidio di salute e benessere - si legge nel messaggio di saluto inviato dall'Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia - con CiBari 2025 vogliamo rafforzare la consapevolezza dell’importanza di promuovere produzioni agroalimentari che uniscano qualità, sostenibilità e benefici per la salute, valorizzando l’intero comparto regionale".

"In questo contesto naturalmente l’olio extravergine di oliva, nostro fiore all’occhiello, assume un ruolo da protagonista. Ricco di composti bioattivi, l’olio EVO pugliese non è soltanto un ingrediente insostituibile della dieta mediterranea, ma anche un vero alleato nella prevenzione di numerose patologie grazie alle sue proprietà nutraceutiche, ormai riconosciute a livello internazionale. Il lavoro di concerto tra istituzioni, università e enti di ricerca fatto sull’olio extravergine d’oliva di Puglia ha fatto da apripista alla valutazione e al recupero in chiave nutraceutica e nutrigenomica di una serie di alimenti e cultivar autoctone della nostra Puglia, che saranno illustrate dai ricercatori durante CiBari 2025”.

Per la Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi FNOB è intervenuta la consigliera Elvira Tarsitano, responsabile nazionale eventi. Il Centro Interdipartimentale “Cibo in salute”, nell'organizzazione dell'Ateneo barese, è strutturato nella Direzione per il Coordinamento delle Strutture dipartimentali - Dirigente responsabile Emilio Miccolis.


 

CiBari è un evento accreditato dall'Ordine dei Giornalisti - Consiglio Regionale della Puglia e dalla Federazione Nazionale Ordine Biologi - FNOB (limitatamente alla giornata del 22/10/2025 per Fertili pensieri e scelte nutrite). 

Partner: Regione Puglia - Assessorato Agricoltura Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale e Ambientale, Comune di Bari, Accademia di Belle Arti Bari, Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi, Ordine dei Giornalisti (Consiglio Regionale) della Puglia, Consulta Regionale degli Ordini dei Farmacisti Regione Puglia, Opera Sana ETS (OSA), Associazione Tipica Puglia, Associazione Frantoiani di Puglia (AFP), Troisi Ricerche srl, ABAP Associazione Biologi Puglia, Panaros srl, Ordine provinciale dei Farmacisti Taranto, New Global Market srl, Kemanji srl

Sponsor - FNOB, Famila, DOK, EIT Food, OnFoods, Dyrecta Lab, Unapol, AFP, Farmacia Capezzuto, Levanchimica, De Carlo, Acqua Amata, Agridè, Di Battista, Mancino, Caroli, Farmacia Romano-La Metropolitana.

Patrocini - CONI - Comitato Regionale Puglia, CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche, SINut - Società Italiana di Nutraceutica, Rotary Club Bari, Accademia dei Georgofili sezione Sud Est, SCI - Società Chimica Italiana, Camera di Commercio di Bari, Confindustria Bari - BAT, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, ASL Bari, Tecnopolis, SIROE, LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) Associazione Metropolitana di Bari, Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, Konsumer Italia, MArTa - Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

(gelormini@gmail.com)

 

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