Elezioni, Ciarambino (FI) attacca Boccia (PD) sui Comuni sciolti per mafia

Mario Antonio Ciarambino (FI) reagisce alle dichiarazioni di Francesco Boccia (PD) sui Comuni sciolti per infilltrazioni mafiose in Puglia e in Capitanata.

Boccia.Ciarambino
PugliaItalia
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Dal suo profilo socia Mario Antonio Ciarambino (Forza Italia) reagisce alle dichiarazioni di Francesco Boccia (Partito Democratico) sui Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose in Puglia e in Capitanata in particolare.

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"Cari amici e conoscenti - scrive Ciarambino - mi scuserete se uso questo social, ma non avendo l'indirizzo dell'onorevole #Boccia, non so come fargli arrivare questo mio risentimento, dettato dalle sue "parole in libertà" rese durante un comizio tenutosi a San Severo, nel corso del quale ha affermato che la destra foggiana o è infiltrata dalla mafia o l'ha infiltrata, altrimenti non si spiegherebbe lo scioglimento per mafia dei Comuni di Foggia e Cerignola".

"Ebbene - sottolinea Ciarambino - come sapete sono candidato nelle liste di Forza Italia al Senato nel proporzionale e, poiché l'onorevole Boccia fa espresso riferimento al colpevole silenzio sul punto dell'Onorevole #Meloni e dell'Onorevole #Salvini (Onorevoli almeno quanto lui), mi sento indirettamente chiamato in causa per essere un candidato della coalizione di centrodestra, di cui condivido quanto meno le linee programmatiche con i dovuti distinguo, che sono espressione di libertà di pensiero: libertà che difficilmente, oggi trovo in altre coalizioni, dove imperversa la dittatura del pensiero unico".

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"Vorrei ricordare all'onorevole Boccia - aggiunge Ciarambino - che l'onorevole #Ronzulli, mia degna capolista è  presente in provincia di Foggia negli ultimi 4 anni più di quanto lo sia lui. Tra l'altro non ricordo, a lume di naso, se l'Onorevole Boccia sia mai stato candidato all'uninominale e, pertanto, in grado di farci comprendere quanto sia bravo e capace di sedere in Parlamento senza il paracadute del proporzionale".

"L'Onorevole Ronzulli, posso garantire, questa esperienza "pericolosa" l'ha fatta e superata agevolmente nel 2018. Ciò detto, le parole dell'Onorevole Boccia risultano offensive e prive di logica, atteso che la destra foggiana nulla ha a che vedere con la mafia, nè dalla stessa risulterebbe inquinata. Ciò che si deduce da un provvedimento ministeriale che, mi sia consentito, per esigenze professionali, conosco quanto meno meglio dell'Onorevole Boccia è uno spaccato di vita amministrativa discutibile, tanto quanto può essere quella di altre amministrazioni, regionali e comunali, che non si traduce in connivenza o sudditanza con la criminalità organizzata, ma che politicamente è tornato utile per decapitare tante teste, peggio della ghigliottina di Robespierre".

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"Le parole al vento dell'Onorevole Boccia - ribadisce Ciarambino - offendono una comunità che a fatica riesce a sdoganarsi da un potere regionale sempre pronto a invasioni di campo: il quale, chissà perché, nonostante le innumerevoli e pubbliche indagini per concussione, corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione, riesce sempre a cadere in piedi".

"Vorrei che l'Onorevole Boccia attenzionasse con maggiore rigore ciò che succede a casa sua, dove la magistratura, egregiamente, ha scoperchiato pentoloni di malaffare la cui puzza doveva arrivare anche sotto il naso di chi non poteva non sapere. Invece niente. D'altronde il partito che l'Onorevole Boccia rappresenta e da cui sarà beneficiato di una nuova elezione parlamentare, ha il diritto di primogenitura della così detta  "questione morale".

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"Chissà perché questa questione morale - prosegue Ciarambino - spunta fuori come il fungo sempre durante le campagne elettorali, allorquando qualche solerte candidato ha bisogno di spostare l'attenzione, per evitare di ammettere di essere privo di argomenti e si mostra preoccupato per un territorio che paragona a un pascolo abusivo buono solo quando bisogna battere la cassa elettorale".

"Chi ha sbagliato pagherà dinanzi alla magistratura foggiana, che sta facendo il suo lavoro e non ha bisogno di tutori e pro-tutori politici. Foggia non ha bisogno di un nuovo Savonarola, che ricorda solo i comuni governati da rappresentanti del centro destra, dimenticando quelli del centrosinistra. Sono un garantista. Mi viene facile anche per deformazione costituzionale, prima, e professionale poi".

E quindi affonda: "Per questo, credo che il comune di Manfredonia, all'epoca amministrato da un governo di centrosinistra sia stato vituperato almeno quanto quello di altri centri. Ma non ho sentito in quell'occasione - incalza Ciarambino - alcuna presa di posizione dell'Onorevole Boccia o di altri candidati del centrosinistra".

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"Come gli untori di manzoniana memoria - rincara Ciarambino - state infangando l'onore e la dignità di una intera comunità: un comunità che, per prima, ha tagliato i rami secchi di una vecchia politica clientelare dalla quale nessuno era esente, anche chi siedeva nei banchi dell'opposizione".

"La comunità foggiana potrebbe realmente offendersi e non darvi fiducia, bocciando i vostri candidati sul territorio. Ma, credo, che questa evenienza non sia stata adeguatamente soppesata. Altrimenti le parole in libertà dell'Onorevole Boccia, sarebbero state neutralizzate dalla dittatura del pensiero unico che, come un karma, aleggia nelle alte sfere del centrosinistra. Fate una campagna elettorale sui contenuti - cunclude - e su quello che volete fare per questo territorio. A mortificarlo ci siete già riusciti".

E domenica sera a Foggia arriva il Segretario del Partito Democratico, Enrico Letta.

(gelormini@gmail.com)

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Pubblicato in precedenza: Ciarambino (FI): 'Ripristinare sedeTribunale Foggia a Rodi Garganico'