Francavilla Fontana (Br) carabiniere ucciso in scontro a fuoco con rapinatori

Nelle campagne di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi durante lo scontro a fuoco con una banda di rapinatori, è rimasto ucciso il brigadiere Carlo Legrottaglie.

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Nelle campagne di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, durante lo scontro a fuoco con una banda di rapinatori, è rimasto ucciso il brigadiere Carlo Legrottaglie. Una vita spesa nell'Arma dei Carabinieri, a un passo dalla pensione: colleghi, amici e conoscenti sono tutti visibilmente commossi e distrutti dal dolore.


 

"Stava svolgendo il suo lavoro, quello di garantire la sicurezza per il territorio in cui operava - ha detto il presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone - e per questo è stato ucciso. Sarebbe dovuto andare in pensione tra un mese il brigadiere capo Carlo Legrottaglie. Quello che è accaduto a Francavilla Fontana fa rabbia, addolora e richiama tutti alla responsabilità per contrastare l’ondata di violenza che sta caratterizzando questi nostri tempi e le nostre comunità. La speranza è che al più presto sia identificati i criminali responsabili di un gesto così terribile".

"Esprimo il mio cordoglio e dell’intero Consiglio regionale della Puglia per la perdita di Carlo Legrottaglie, un servitore dello Stato. Alla sua famiglia, ai suoi affetti e all’Arma dei carabinieri la nostra vicinanza".

Anche il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha espresso il proprio cordoglio per la morte del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso all’alba a colpi d’arma da fuoco, durante un’attività di controllo tra Francavilla Fontana e Grottaglie: “Con immenso dolore ho appreso della morte del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, caduto in servizio a seguito di un conflitto a fuoco durante un’attività di controllo nella provincia di Brindisi".


 

"Per questo ho deciso di annullare la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, prevista per questo pomeriggio a Palazzo di Città. Non ci sono parole per commentare l’ennesima morte di un servitore dello Stato: solo rispetto, gratitudine  e silenzio”.

La cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, prevista per questo pomeriggio alle ore 16 nella sala consiliare di Palazzo di Città, è dunque rinviata a data da destinarsi.

“Esprimo il più profondo cordoglio, a nome mio e del gruppo CON alla Regione Puglia, per la tragica uccisione del carabiniere avvenuta questa mattina a Francavilla Fontana", ha commentato il capogruppo di CON e consigliere regionale Alessandro Leoci, "Una notizia che ci lascia sgomenti, che ci colpisce nel profondo come comunità e come istituzioni.” 


 

“In questo momento di immenso dolore ci stringiamo con rispetto e commozione attorno alla famiglia del militare caduto, ai suoi colleghi e all’intera Arma dei Carabinieri, che ogni giorno opera con sacrificio e dedizione per garantire la sicurezza di tutti noi. Fatti come questi - ha sottolineato Leoci - ci impongono una riflessione seria e responsabile sul crescente clima di violenza che non può e non deve trovare spazio nella nostra società. Occorre rafforzare il presidio della legalità e sostenere con ancora più forza chi indossa una divisa per servire lo Stato”.

“Alla comunità di Francavilla Fontana, scossa da questo gravissimo episodio, va tutta la mia solidarietà. Non si può rimanere indifferenti: la violenza va condannata senza esitazioni, in ogni sua forma”.

La nota del gruppo regionaale di Fratelli d'Itlia: “Questa giornata è iniziata con una notizia che mai avremmo voluto ricevere: la morte di un servitore dello Stato, il brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta questa mattina nelle campagne fra Francavilla Fontana e Grottaglie durante un inseguimento con i presunti rapinatori di un distributore di benzina della zona. A sangue freddo uno di loro sarebbe sceso dall’auto e sparato al carabiniere che a luglio sarebbe andato in pensione.

“Ci uniamo al dolore della famiglia del brigadiere capo e all’Arma dei Carabinieri e auspichiamo che l’assassino e i suoi complici siano immediatamente catturati e assicurati alla giustizia, quella più severa possibile.”

(gelormini@gmail.com)

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