Gaza, le minacce al presidente Emiliano e i messaggi di solidarietà

Intimidazioni sui social al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo la decisione di interrompere i rapporti con Israele per la tragica situazione a Gaza.

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A seguito delle intimidazioni moltiplicatesi sui social al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo la decisione di interrompere i rapporti con Israele per la tragica situazione a Gaza, in una nota diffusa ha dichiarato: “Sono abituato da molti anni alle minacce di morte e ai tentativi di attentato da parte della Sacra Corona Unita, che in più occasioni ha cercato di fermare la mia attività antimafia".

"Tuttavia, sono sconcertato dal fatto che la nostra iniziativa per convincere il governo Netanyahu a fermare quella che riteniamo essere una pulizia etnica, che rischia di diventare un vero e proprio genocidio ai danni di palestinesi inermi che tentano solo di mangiare, bere e sopravvivere sulla loro terra, abbia provocato la reazione minacciosa di estremisti sostenitori della linea politica del governo israeliano".

"Tengo a ribadire con forza - ha proseguito Emiliano - che non abbiamo assolutamente nulla contro il popolo israeliano, che rispettiamo profondamente, ma la nostra critica è rivolta esclusivamente all’attuale governo Netanyahu e alle sue politiche".

"Non arretreremo di un millimetro, perché riteniamo di avere ragione e perché quello che stiamo subendo noi è nulla rispetto al dolore dei padri e delle madri palestinesi e israeliani che hanno perso i loro figli a causa dell’incapacità della comunità internazionale di imporre una pace giusta e duratura, che garantisca la coesistenza pacifica di due Stati sulla stessa terra".

"Bisogna impedire che atti di terrorismo, come quello avvenuto il 7 ottobre 2023 che ha generato 1.200 vittime tra civili e militari, vengano strumentalizzati da Hamas e che le minacce di morte verso chi cerca di mantenere distinta la solidarietà verso il popolo palestinese dal sostegno al terrorismo possano ulteriormente aggravare la situazione. La nostra lotta civile e non violenta non si fermerà fino alla conquista della Pace”.

Molti i messaggi di solidarietà arrivati al Governatore pugliese. Il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, ha scritto: "Le intimidazioni che hanno colpito Michele Emiliano sono gravi e ci raccontano dell'imbarbarimento del confronto pubblico che, soprattutto sui social, sta arrivando a un livello davvero aberrante. La scelta operata dall'amministrazione della Regione Puglia vuole difendere il popolo palestinese e il suo diritto alla sopravvivenza e non vuole essere un attacco al popolo israeliano, ma un gesto di condanna contro i crimini di Netanyahu. Noi vogliamo, e lo abbiamo detto forte ieri in piazza a Roma, l'immediato cessate il fuoco e due popoli e due Stati. Per questo arrivi a Michele la solidarietà delle senatrici e dei senatori del Pd e di tutta la comunità democratica". 

"Vicinanza e  sostegno al presidente Michele Emiliano vittima in queste ore di messaggi intimidatori dopo il suo provvedimento di invito ad interrompere i rapporti tra la Regione Puglia e il governo di Netanyau", ha ribadito Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale pugliese, "Questo clima di tensione va condannato, così come va condannato quello che il governo israeliano sta compiendo a Gaza. Come presidente del Consiglio regionale della Puglia sono convinta che il governo italiano debba assumere provvedimenti concreti per bloccare la strage che il Israele sta compiendo in Palestina. E per questo nei giorni scorsi in Consiglio regionale è stata presentata una mozione, che mi vede anche firmataria, che in parte chiede appunto al presidente Emiliano di assumere provvedimenti nei rapporti con Israele.  Mozione che ci impegneremo a discutere nella prossima seduta consiliare prevista il 17 giugno".

Anche il gruppo consiliare CON alla Regione Puglia ha voluto esprimere la più ferma e sincera solidarietà al Presidente Michele Emiliano, vittima in queste ore di minacce di morte e di un’ondata di insulti carichi di odio e violenza: “Le intimidazioni ricevute - ha affermato il capogruppo Alessandro Leoci, gli assessori Alessandro Delli Noci, Gianfranco Lopane ed il consigliere delegato Stefano Lacatena - sono il sintomo preoccupante di un clima avvelenato che non può essere ignorato né minimizzato. La “colpa” del Presidente Emiliano? Aver assunto una posizione netta e coraggiosa sul conflitto in Medio Oriente, sospendendo ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Netanyahu, in segno di denuncia per quanto sta accadendo a Gaza”.
 

“Questo gesto – continua la nota di CON - che ha il valore politico e morale di una presa di posizione chiara in difesa dei diritti umani, è stato sufficiente a trasformarlo in bersaglio di minacce vili, che condanniamo con assoluta fermezza. Il Presidente Emiliano non è solo. È con lui la voce di tanti cittadini, di tante coscienze libere, di chi crede che la politica debba saper parlare con coraggio anche quando è scomoda”.

“Siamo accanto a lui, oggi più che mai - hanno concluso Leoci, Delli Noci, Lopane e Lacatena - nel ribadire che nessuna minaccia potrà mai zittire la libertà di pensiero e l’autonomia delle istituzioni. Apprezziamo e sosteniamo la scelta di denunciare prontamente questi atti intimidatori, e invitiamo tutte le forze politiche, indipendentemente dal colore o dall’appartenenza, a esprimere una solidarietà netta, senza ambiguità. In un Paese civile, questo dovrebbe essere un atto dovuto. Noi, come gruppo consiliare CON, lo facciamo con convinzione”.

La solidarietà del sindaco di Bari Vito Leccese arriva con altra nota: “Sento di esprimere tutta la mia solidarietà al presidente Emiliano, oggetto di un attacco violento e ingiustificabile per aver preso una posizione legittima, insieme al consiglio regionale pugliese, in merito alle politiche del governo di Netanyau, che da quasi due anni ammazza sistematicamente migliaia di civili inermi nella striscia di Gaza. Come sempre, le minacce sono anonime, ma confido che gli inquirenti possano individuare i responsabili, che nascosti dietro a una tastiera continuano ad alimentare un clima di odio insopportabile”.

Da viale Enzo Ferrari, il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, il Consiglio di Amministrazione, il Direttore generale e i Dirigenti, tutta la comunità di Aeroporti di Puglia, condannano con fermezza, senza se e senza ma, questa violenta campagna di odio verso l’uomo e verso l’Istituzione, ed esprimono il proprio sostegno e la propria vicinanza al presidente Emiliano e piena condivisione per una decisione di alto valore umanitario e civile volta, solo e unicamente, al rispetto della dignità di un popolo e del suo diritto alla pace".

"Aeroporti di Puglia, quale azienda pubblica impegnata a garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, espressione autentica di libertà e di unione fra i popoli, ritiene che la libertà di espressione e di pensiero, così come sancito dalla nostra Carta Costituzionale, debbano essere garantite in ogni contesto e difese a tutti i costi, quale baluardo a salvaguardia dei fondamenti democratici del nostro Paese".

Solidarietà espressa anche da ANCI Puglia: "La Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio, unitamente al Vicario, ai Vicepresidenti, agli organi statutari ed ai Comuni pugliesi, esprime piena solidarietà e vicinanza al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, destinatario nei giorni scorsi di gravi e inaccettabili minacce e insulti ricevuti attraverso i social media. Riteniamo deplorevole e inammissibile ogni forma di violenza verbale, intimidazione e linguaggio d’odio, che nulla hanno a che fare con il confronto civile e democratico".

"In un momento storico così delicato, difendere la libertà di espressione politica e il ruolo delle istituzioni è un dovere che riguarda l’intera collettività e a cui tutti i Cittadini e le Cittadine devono sentirsi chiamati. Gli amministratori locali, in particolare, sono sempre più esposti a pressioni, attacchi verbali e anche fisici: per questo ribadiamo con forza l’importanza di tutelare chi, a ogni livello, svolge con impegno il proprio mandato al servizio del bene comune".

"Rinnoviamo quindi la nostra vicinanza al Presidente Emiliano - conclude la nota ANCI Puglia - auspicando che le autorità competenti possano individuare al più presto i responsabili di tali atti vili.

(gelormini@gmail.com)

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