'Gino Lisa' - Foggia, FdI: 'Voli bloccati e promesse al vento'
Fratelli d’Italia Foggia, con una nota diffusa, commenta la sospensione dei voli Lumiwings dall'aeroporto 'Gino Lisa' di Foggia:
Fratelli d’Italia Foggia, con una nota diffusa, commenta la sospensione dei voli Lumiwings da Foggia: “Aeroporto Gino Lisa, cittadini presi in giro, voli bloccati. Il centrosinistra fa solo promesse ma nei fatti tratta la Capitanata come terra di serie B”.
" 'Lumiwings non è morta, ma ferita', così il presidente di Aeroporti di Puglia ha commentato lo stop ai voli dal Gino Lisa - scrive il Coordinamento foggiano di Fratelli d'Italia - secondo quanto emerso da fonti stampa, la compagnia aerea greca Lumiwings non sarà più operativa presso lo scalo foggiano. Al suo posto dovrebbe subentrare AeroItalia, seconda classificata nel bando regionale pubblicato tre anni fa. La nuova promessa elettorale è chiara: 'Entro fine ottobre si riparte."
"Tuttavia, a una settimana dalla scadenza fissata per individuare una soluzione, ci troviamo di fronte all’ennesimo fallimento annunciato. Lo scalo è fermo da oltre due settimane, e con esso l’idea stessa di una Capitanata connessa, dinamica e protagonista. Al danno si aggiunge la beffa: i passeggeri che hanno acquistato biglietti non sanno se e quando verranno rimborsati. Fratelli d’Italia Foggia non può restare in silenzio di fronte a questo nuovo schiaffo istituzionale. In campagna elettorale le promesse si moltiplicano, ma i fatti latitano".
"Il bilancio 2024 di Lumiwings evidenziava una situazione finanziaria in perdita, nota da tempo. Già nel maggio 2022 - ricordano da FdI - si registravano difficoltà economiche, seppur meno gravi e probabilmente legate alla pandemia. Perché, allora, si è deciso solo ora di puntare su una nuova compagnia? La recente visita del presidente Antonio Maria Vasile si è rivelata una passerella priva di contenuti e di rispetto. I cittadini foggiani non dimenticano le promesse del 2022, quando si parlava di 150.000 passeggeri nel primo anno".
"Oggi, a distanza di tre anni, non solo quei numeri sono lontani, ma si aggiunge l’offesa: definire i cittadini “lamentosi” e gli imprenditori “timorosi” è un atto grave, indegno di chi ricopre un ruolo pubblico. Ancora più grave è il silenzio assordante dell’assessore regionale Raffaele Piemontese, che non ha ritenuto opportuno intervenire su quanto sta accadendo".
"Eppure, sui manifesti istituzionali campeggia lo slogan 'Una terra che vale'. Ma se la Capitanata vale, perché viene sistematicamente ignorata? Preoccupante è anche l’atteggiamento della sindaca Episcopo, che in conferenza stampa ha annuito a ogni parola del presidente Vasile, lasciando trasparire una subalternità dell’amministrazione comunale agli interessi baresi. Un atteggiamento che non possiamo accettare. Tre indizi fanno una prova: il fermo prolungato del Gino Lisa; le parole offensive rivolte a cittadini e imprenditori; l’assenza di una difesa politica del territorio".
"Tutto lascia pensare che Aeroporti di Puglia non voglia che Foggia continui a volare. E non è la prima volta che si tenta di depotenziare le infrastrutture strategiche della città. Non possiamo ignorare un retroscena che, a distanza di anni, torna a inquietare. Già nel 2013, durante l’amministrazione Mongelli, il centrosinistra tentò di destinare l’area del Villaggio Azzurro a un parco fotovoltaico, compromettendone la vocazione strategica. Un progetto naufragato grazie all’opposizione del centrodestra, ma che oggi, alla luce dei ritardi sull’aeroporto e del silenzio istituzionale, assume contorni ambigui".
"Proprio quell’area è oggi oggetto di un investimento da 36 milioni di euro per la bonifica, destinata a diventare presidio della Protezione Civile. La coincidenza tra il disinteresse per il Gino Lisa, la bonifica e il vecchio piano fotovoltaico non può essere liquidata come casuale. Quando gli indizi si sommano, il sospetto diventa legittimo: qualcuno, ieri come oggi, ha forse altri piani per la Capitanata. E non coincidono con quelli dei foggiani. Fratelli d’Italia Foggia chiede chiarezza, rispetto e azioni concrete. Basta con le parole vuote e le passerelle. La Capitanata non è terra di serie B.
(gelormini@gmail.com)