Il Natale di Tutolo: 'Perché il Bambino Gesù sì e Casa Sollievo no?
Il consigliere regionale, Antonio Tutolo, attacca le dinamiche della Sanità nazionale che sostengono il Bambino Gesù a Roma e trascurano Casa Sollievo della sofferenza a San Giovanni Rotondo in Puglia.
Antonio Tutolo, consigliere regionale in attesa di formale riconferma - dopo l'appuntamento elettorale di novembre - interviene con una nota diffusa sulle dinamiche nella sanità nazionale, che portano a sostenere l'attività dell'Ospedale Bambino Gesù a Roma, ma a non registrare la stessa attenzione governativa nei confronti del presidio a San Giovanni Rotondo (Fg) "Casa Sollievo della Sofferenza - San Pio".
“Settanta milioni di euro. È la cifra che lo Stato italiano ha deciso di destinare, senza alcuna contropartita, all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, di proprietà della Santa Sede - scrive Tutolo - un emendamento alla manovra 2026 ha trasformato un contributo annuo da 20 a 70 milioni, senza nemmeno una riga di giustificazione. E noi, qui in Capitanata, dobbiamo stare zitti?"
"San Giovanni Rotondo è sotto attacco. Sulla vicenda devono intervenire Governo e Regione Puglia. Un ospedale che non è solo un presidio sanitario, ma la più grande “fabbrica di vita” della provincia di Foggia con duemila e cinquecento dipendenti e novecento posti letto. Un’eccellenza riconosciuta, un punto di riferimento nazionale, un motore economico e sociale per l’intero territorio".
"E non solo: Casa Sollievo è anche una vera e propria “fabbrica economica”, la realtà occupazionale più grande e più rilevante della provincia. Nessun’altra struttura, pubblica o privata, genera un indotto paragonabile. Toccarla significa mettere ulteriormente a rischio il già depresso equilibrio economico di un intero territorio. Eppure, mentre all’altra struttura ecclesiastica si regalano milioni, qui si tagliano diritti, si disdicono contratti, si ignorano le vertenze".
"Casa Sollievo della Sofferenza ha lo stesso status giuridico del Bambino Gesù - ribadisce Tutolo - entrambi appartengono al Vaticano. Ma evidentemente non hanno lo stesso peso politico. Perché? Perché Roma sì e San Giovanni Rotondo no? Perché i nostri medici, i nostri infermieri, i nostri cittadini devono essere trattati come figli di un Dio minore?"
"Io questa domanda la rivolgo oggi ai parlamentari eletti in provincia di Foggia, che ormai non ne potranno più delle mie continue sollecitazioni, ma devono rispondere. Devono attivarsi. Devono pretendere che anche qui arrivino risorse, attenzione, rispetto. Sono loro a rappresentarci a Roma".
"È avvilente constatare che siamo alle solite: il nostro territorio è abbandonato a se stesso. Non possiamo permettere che la più grande eccellenza del Sud venga smantellata pezzo dopo pezzo, mentre altrove si stanziano fondi a pioggia. Un colpo a Casa Sollievo sarebbe un colpo mortale all’economia della Capitanata.
Non è semplicemente una battaglia locale - conclude Tutolo - è una questione regionale e nazionale. Ed è anzitutto una questione di giustizia”.
(gelormini@gmail.com)