Rinnovabili, l'attenzione olandese su Taranto, Foggia e Mafredonia

L'olandese Wind Energy Solutions punta sulla Puglia per la produzione/assemblaggio di rotori eolici, De Leonardis (FdI): “La Regione non sia solo spettatore”

WES Windturbines
PugliaItalia
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Il vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, torna sul tema degli insediamenti di parchi energetici sollecitati da interessi olandesi e, in particolare dalla Wind Energy Solutions (WES): “Nelle scorse settimane ho presentato un’interrogazione urgente all’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delle Noci, in merito alla ricerca da parte della società olandese WES di un sito in Puglia, per l’insediamento di un nuovo e importante stabilimento".

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"E' arrivata la risposta, che fornisce opportuni chiarimenti dopo le notizie e indiscrezioni filtrate su alcuni organi di informazione. ‘Gli Uffici del Dipartimento dello Sviluppo Economico sono stati contattati il 13 gennaio 2022 dal Consolato del Regno dei Paesi Bassi a Bari, in vista della visita in Puglia dei rappresentanti di WIND ENERGY SOLUTIONS (WES), nota azienda olandese che si occupa della produzione e dell'assemblaggio di turbine eoliche, che sta pianificando l'apertura di un insediamento produttivo nella nostra regione’ come spiegato dall’Assessore".

"Che poi aggiunge - precisa De Leonardis - ‘Nella consapevolezza che lo sviluppo del settore eolico costituisca un'ampia fetta del mercato energetico sostenibile, alla Regione è stato chiesto di consentire un incontro tra i rappresentanti regionali e i vertici aziendali, al fine di fornire un quadro esaustivo degli strumenti finanziari di agevolazione previsti, e al contempo di proporre possibili siti di interesse nelle province di Bari-Foggia-Taranto, per eventuali visite da parte dei rappresentanti aziendali.  La richiesta era di individuare siti produttivi adeguati alle esigenze dell'azienda, possibilmente già infrastrutturati e in grado di accogliere in tempi brevi la fabbrica di assemblaggio/produzione dei rotori eolici’."  

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"La risposta dell'Assessore Delli Noci così continua: ‘A tale proposito il Dipartimento ha informato i responsabili dei Consorzi per le Aree di Sviluppo Industriale di Bari, Foggia e Taranto, chiedendo di proporre localizzazioni ritenute idonee e di potenziale interesse, che sarebbero state sottoposte all'azienda. Nel corso dell'incontro in Presidenza - tenuto il 26 gennaio scorso - a fronte della mancata indicazione di siti specifici da parte delle ASI, non sono state proposte specifiche localizzazioni, ma è stata fornita una panoramica degli strumenti agevolativi vigenti, per consentire all'azienda innanzi tutto di avere un quadro a tutto tondo del sistema produttivo pugliese; ciò nella consapevolezza, verificata empiricamente, che qualsiasi azione di attrazione investimento, indipendentemente dalla scelta di una potenziale localizzazione, non possa prescindere da una conoscenza organica del territorio, delle sue caratteristiche socio-economiche, e del supporto che il suo apparato istituzionale può fornire ai nuovi insediamenti, nel rispetto della normativa nazionale e dei regolamenti comunitari’."

"Per poi precisare ‘Va da sé che ogni decisione localizzativa è rimessa all'azienda, che nei giorni successivi all'incontro, a quanto consta all'Assessorato allo Sviluppo Economico, in autonomia ha tenuto incontri con i rappresentanti dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio, del Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Foggia e del Comune di Manfredonia’," 

"Ringrazio l’assessore per l’esaustività della sua risposta - ha dichiarato De Leonardis - ma fermo restando la piena titolarità della società a compiere scelte legittime, non credo che il ruolo della Regione possa e debba limitarsi a quello di semplice spettatore in questa vicenda, alla luce delle ricadute per i territori. Auspico quindi un coinvolgimento e un interesse maggiore anche in questa fase interlocutoria, un dialogo costante e costruttivo mirato a illustrare le potenzialità e i precedenti, numerosi insediamenti legati all’eolico avviati nella provincia di Foggia negli ultimi decenni. E stigmatizzo duramente la mancata risposta da parte del responsabile del Consorzio ASI interessato alla sollecitazione pervenuta, abdicando di fatto a un ruolo delicato e imprescindibile per lo sviluppo del territorio, e rischiando di penalizzare nel tempo intere comunità per disattenzione e superficialità intollerabili”.

(gelormini@gmail.com)