Rionero in Vulture (Pz) 'Volti del Risorgimento. Storie in posa'
La mostra fotografica a cura di Gianni Pansini e Sandro Sardella per "Briganti o Migranti" a rionero in Vulture (Pz).
Un viaggio tra immagini, memoria e voci del passato, presso il Museo dei Briganti di Rionero in Vulture (Pz), darà vita a una mostra unica - a cura di Gianni Pansini, Storico della Fotografia e Sandro Sardella, Storico dell'Arte - che fonde fotografia storica, narrazione identitaria e tecnologia interattiva.
Sono 24 i ritratti originali del Risorgimento - da Cavour a Garibaldi, da Mazzini alle donne patriote - in formato dell’epoca ovvero Carte de Visite e Gabinetto, provenienti dalla Collezione Pansini di Canosa di Puglia (Ba), che accompagneranno il visitatore, facendolo incontrare con i protagonisti dell’Unità d’Italia in modo inedito.
Ogni fotografia, infatti, è accompagnata - a sua volta - da un QR code che dà voce al personaggio, raccontando in prima persona la propria storia, le passioni, i dubbi e le scelte di un’epoca che ha segnato il destino del Paese.
Inaugurazione della Mostra: 24 Ottobre 2025
Museo del Brigantaggio, Rionero in Vulture (Pz)
Un’esperienza immersiva tra volti, parole e memorie del Risorgimento. Un dialogo tra memoria istituzionale e memoria popolare, tra il mito dell’Unità e le sue contraddizioni, nel luogo simbolo di una storia ancora viva.
La mostra è parte integrante del programma previsto nella cittadina natale del celebre brigante Carmine Crocco, che il 24 e 25 ottobre 2025 presenta la XIII edizione di “Briganti o Migranti”, l’evento che ogni anno intreccia memoria storica, rievocazione e tradizione popolare.
Promosso e curato dalla Pro Loco Rionero in Vulture, con il patrocinio della Città di Rionero in Vulture, dell’Unpli Basilicata, della Regione Basilicata e dell’Apt Basilicata, il progetto si presenta quest’anno con l’evocativo sottotitolo “È la fuga”, promettendo un percorso immersivo che mette in dialogo l’epopea brigantesca con il fenomeno migratorio lucano.
Nato sul solco del pensiero dell’insigne meridionalista Francesco Saverio Nitti, l’appuntamento 2025 intende tracciare un profondo legame tra i moti post-unitari del 1860 e la grande emigrazione che, nel corso dei decenni, ha segnato la storia della Basilicata. Un viaggio tra le radici e il destino di un popolo, sospeso tra l’inseguimento, la resistenza e la continua ricerca di libertà.
(gelormini@gmail.com)