RSA di Troia e San Nicandro G.co, passaggio gestione alla ASL Foggia
La gestione delle Residenze Sanitarie Assistenziali di Troia e San Nicandro Garganico passa alla ASL di Foggia.
La gestione delle Residenze Sanitarie Assistenziali di Troia e San Nicandro Garganico passa alla ASL di Foggia. Le strutture precedentemente affidate a un soggetto privato, sono state acquisite alla gestione pubblica: "Abbiamo fatto una scelta coraggiosa e rispettosa della nostra storia - ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - restituire queste RSA alla gestione pubblica significa restituire dignità ai lavoratori e garantire continuità e qualità ai pazienti. Lo abbiamo fatto di concerto con il Consiglio regionale, nel rispetto delle leggi, con responsabilità amministrativa e visione politica”.
Con cerimonie commemorative, nell’ufficializzare “il nuovo inizio”, sono state scoperte due targhe in ricordo di due medici del territorio, che hanno lasciato un’impronta in ambito sanitario, a tutela della popolazione più fragile. A Troia Candido Di Pierro, medico di grande umanità e passione - con qualità dimostrate al servizio della comunità - alla presenza del fratello Michele Di Pierro e della nipote Candida Di Pierro. A San Nicandro Garganico Pietro Trombetta, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, presente il figlio Agostino Trombetta. Su entrambe due targhe, l’appello di Papa Francesco: “E’ solo stando insieme con amore, non escludendo nessuno, che si diventa migliori, più umani”.
Saranno 74 i lavoratori (43 a Troia e 31 a San Nicandro Garganico) appartenenti a diverse categorie professionali, già passati alle dipendenze della Asl Foggia: “Oggi è una giornata importante per la sanità pubblica pugliese - ha detto il vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese - il nostro obiettivo principale è sempre stato quello di garantire ai pazienti ricoverati, alle persone più fragili, cure e assistenza della massima qualità. È per loro che lavoriamo ogni giorno, con impegno e responsabilità”.
E poi ha aggiunto: “Oggi questi lavoratori entrano ufficialmente nel servizio pubblico. È un passaggio importante, che vogliamo rendere strutturale e non temporaneo. Sebbene la norma sia stata impugnata dal Governo nazionale, siamo fermamente convinti della legittimità del processo di internalizzazione. Stiamo difendendo questa scelta davanti alla Corte Costituzionale, con la consapevolezza di aver rispettato i diritti dei lavoratori e l’interesse pubblico.
“Ringrazio la direzione generale della Asl Fg, il direttore Antonio Nigri e tutto il personale amministrativo, sanitario e tecnico che ha lavorato con serietà e impegno. Un ringraziamento speciale va anche ai familiari dei pazienti, che ci hanno sostenuto con le loro segnalazioni, il loro contributo e la loro fiducia. Quella che abbiamo compiuto è una scelta di campo: rafforzare la sanità pubblica, tutelare i lavoratori e garantire servizi migliori ai cittadini. Una scelta che difenderemo con determinazione, nel rispetto della legge e dei diritti delle persone più fragili”.
“Il passaggio della gestione delle RSA di Troia e San Nicandro Garganico alla Asl di Foggia - ha sottolineato Rosa Barone consigliera regionale M5S - è la dimostrazione che il bene della collettività va oltre l’appartenenza politica. In Consiglio regionale abbiamo fortemente voluto la legge per rendere pubbliche le due RSA, sottoscritta da quasi tutti i consiglieri foggiani, perché ritenevamo importante assicurare una migliore assistenza agli ospiti delle strutture e tutelare i 74 lavoratori, da oggi dipendenti della Asl. Come rappresentanti del territorio ci siamo occupati per anni delle vicende di queste RSA, cercando di risolvere le criticità segnalate da famiglie e operatori sanitari. Siamo consapevoli che quello di oggi è solo il primo passo e continueremo a monitorare le due strutture, per garantire servizi sempre più efficienti per le persone più fragili”.
“Il passaggio al pubblico del personale delle Rsa di Troia e San Nicandro Garganico - ha ribadito Giannicola De Leonardis consigliere Fratelli d’Italia e vicepresidente Consiglio regionale - è sicuramente un’ottima notizia. Una soluzione da tempo auspicata e per la quale mi sono battuto oltre che un passaggio che avrebbe già dovuto essere espletato da tempo dalla Asl di Foggia senza che vi fosse la necessità di una legge regionale ad hoc votata peraltro all’unanimità dal Consiglio regionale”.
“Al momento - ha precisato - il personale delle strutture è stato assunto con contratto a tempo determinato della durata di un anno ma, ovviamente, continuerò a monitorare con attenzione l’evolversi della vicenda affinché Asl Foggia provveda ad assumere tutto il personale a tempo indeterminato. Non solo: è tempo che Regione Puglia e Asl Foggia investano risorse per rendere le due strutture dei poli di eccellenza non solo in ambito Rsa, ma di riferimento sanitario per le popolazioni dei Monti Dauni e del Gargano, zone costantemente bistrattate dalle fallimentari politiche in materia sanitaria di Emiliano e del centrosinistra, i cui cittadini chiedono e hanno diritto ad una sanità di prossimità che possa loro garantire visite specialistiche, esami diagnostici e tutto quanto sia utile a tutelare la propria salute senza essere costretti a fare viaggi della speranza alimentando la mobilità passiva”.
Di tono diverso le dichiarazioni di un altro consigliere regionale, Napoleone Cera: “Mentre oggi si inaugura ufficialmente la gestione pubblica delle RSA di San Nicandro Garganico e Troia, qualcuno prova a raccontare una storia che non esiste. L’assessore alla sanità, Raffaele Piemontese, tenta di far credere che ‘sono andati avanti nonostante il Governo’, dimenticando un piccolo dettaglio: la legge che ha reso possibile tutto questo non porta la sua firma, né politica né amministrativa”.
“Piemontese non ha firmato la proposta di legge. Non ha firmato la mozione. Non ha mai preso posizione chiara nei momenti decisivi. È stato, per mesi, spettatore silenzioso. E ora vorrebbe far credere ai cittadini che tutto ciò sia avvenuto grazie a lui, quando la verità è che la legge l’ha voluta, costruita e difesa il Consiglio regionale. E senza quella legge, oggi non ci sarebbe nulla da inaugurare”.
“Senza la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2024, art. 26, oggi non si firmava nessun contratto. Nessun lavoratore sarebbe stato stabilizzato. Nessun paziente avrebbe avuto garanzia di continuità assistenziale. Chi oggi si presenta per raccogliere applausi, ieri ha scelto il silenzio. Chi oggi fa il paladino contro l’impugnativa del Governo, ieri non ha mosso un dito per sostenere una legge che, oggi, dice di aver sempre condiviso. Oggi, però, è una giornata di festa. Per i lavoratori, per i pazienti, per la sanità pubblica”.
Il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Dell'Erba, infine ha evidenziato: “Quando bisogna fare delle scelte per il bene delle nostre comunità non importa se fai parte della maggioranza o dell'opposizione. Fui tra i firmatari dell'emendamento in Regione per dare un futuro ai lavoratori delle Rsa di San Nicandro Garganico e Troia, che da oggi passano sotto la gestione della Asl Foggia. Auguri a tutti i lavoratori”.
“In un momento così delicato per la sanità pugliese registriamo un piccolo raggio di sole verso due comunità di lavoratori che possono da oggi iniziare un nuovo percorso di stabilità. E' un piccolo passo, ma l'impegno della Regione dovrà essere su fronti anche definiamoli più caldi. Da parte mia - ha concluso Dell’Erba - il Consiglio regionale troverà sempre il massimo sostegno, se opererà nella direzione del miglioramento dei servizi offerti e della qualità della vita”.
(gelormini@gmail.com)