Bandecchi si candida alle Europee con Palamara: "Sono contro le quote rosa"

Stefano Bandecchi si candida alle elezioni europee di giugno con il suo partito, Alternativa Popolare: la presentazione diventa uno show

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Stefano Bandecchi e Luca Palamara
Roma

Stefano Bandecchi si candida alle elezioni europee di giugno con il suo partito, Alternativa Popolare. La presentazione della lista è stata svolta in conferenza stampa nella Sala Capranichetta a Piazza Montecitorio dal sindaco di Terni, accanto a lui Luca Palamara.

Una presentazione in grande stile in cui il leader di AP ha toccato vari temi

"Quote rosa? No, grazie"

Durante la conferenza, Bandecchi ha parlato delle quote rosa, lasciandosi andare a esternazioni particolari rispondendo alla domanda sulla presenza di donne nella sua lista: “Le donne per noi sono fondamentali quanto gli uomini se intelligenti. Chiedo scusa alle donne: io posso candidare anche un cammello se lo reputo intelligente. Non esistono per noi le quote. Sono contro le quote rosa, io sono per le persone intelligenti. Non ho candidato nessun cammello, ma tanti uomini e tante donne”.

L'esame psichiatrico

Con il suo solito modo, Bandecchi si è esposto anche sul suo possibile ingresso in Parlamento: “Se voglio entrare dentro Montecitorio? “No… Io ci sono entrato per anni dentro il Palazzo. Addirittura ho fatto l’assistente qua, con Battistoni. Non ho bisogno entrare qua dentro. La politica si fa nella casa della gente povera. Prima di entrare qua dentro, bisogna fare un esame psichiatrico“.

Obiettivo 4%

L’obiettivo per Bandecchi è raggiungere la soglia dello sbarramento del 4%. Un obiettivo ambizioso, a dir poco, per Alternativa Popolare. Ma per il sindaco di Terni si può fare: “Credo ce la faremo e che qualcun altro resterà fuori. Io mi candiderò capolista in tutte le circoscrizioni, tranne al Centro forse dove candiderò Palamara. Ma ancora è tutto sotto valutazione”.

"Salvini demenziale"

Poi il commento sulle parole di Matteo Salvini sulle elezioni in Russia, che Bandecchi giudica “demenziali”. “Tajani mi sembra sia stato invece equilibrato. E ha fatto bene a puntualizzare che la politica estera la porta avanti lui” ha aggiunto Bandecchi. Sulla guerra “io sto con l’Ucraina. Non sto con i russi e la farsa delle elezioni mi preoccupa molto. Credo in un esercito europeo e nel riarmo dell’esercito italiano”, ha detto il sindaco.