Bollo auto: Non paghi? Nel Lazio arriva direttamente la cartella esattoriale

La Regione aggira la notifica e la prescrizione con una legge ad hoc spedisce tutto a Equitalia che scrive a migliaia di romani

Roma
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Come si aggira l'obbligo di notifica per un pagamento nei confronti della pubblica amministrazione iscritto al ruolo? Semplice, con una furbata come quella della inventata dalla Regione Lazio che ha varato una legge singolare con la quale ha eliminato la prescrizione. Il caso è quello del bollo auto regionale che Codici ha portato allo scoperto.

“Nelle ultime settimane – spiega Massimiliano Astarita, dirigente di Codici Lazio – abbiamo ricevuto le segnalazioni di decine di cittadini, che hanno ricevuto una comunicazione che potremmo definire singolare. Si tratta di una cartella di Equitalia, in molti casi relativa al 2007 oppure al 2008, riguardante il mancato pagamento della Tassa Automobilistica Regionale. Considerando il tempo trascorso, l’utente presenta istanza di prescrizione ad Equitalia, che la inoltra alla Regione Lazio, in quanto quest’ultima è l’ente che ha emesso l’atto. La Regione risponde che la cartella non si è prescritta, perché l’ha affidata ad Equitalia entro i 3 anni e se Equitalia non ha provveduto ad inviarla non è una sua responsabilità. Il problema è che Regione Lazio non ha inviato nessuna comunicazione al cittadino quando ha interessato della questione Equitalia, citando una propria legge in base alla quale può iscrivere la causa al ruolo senza notificarla”.

La Regione Lazio si è autoesentata dalla notifica

“La materia è tecnica ed anche complessa – osserva Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed abbiamo deciso di renderla pubblica per mettere in guardia i cittadini ed anche perché riteniamo necessario un intervento correttivo da parte della Regione Lazio. Il fatto che venga citata una legge regionale pone l’Ente in una posizione inattaccabile, riteniamo, però, sbagliato e grave che la Regione si autoesenti, di fatto, dall’inviare un accertamento. In questo modo, infatti, la prima comunicazione che riceve il cittadino è la cartella esattoriale e così facendo si altera la prescrizione. Abbiamo deciso di portare la vicenda all’attenzione del Difensore Civico Regionale, ma auspichiamo che la stessa Regione Lazio prenda atto della situazione che si è venuta a creare e adotti i giusti correttivi in modo da tutelare i cittadini, chiaramente danneggiati da questa situazione”.