Il bullismo raccontato dai più giovani: premiato “Il giardino della riflessione” dell’Istituto Luigi Settembrini
Col supporto del Moige al prestigioso Moscerine Film Festival della Capitale
Il bullismo raccontato dai più giovani: premiato “Il giardino della riflessione” dell’Istituto Luigi Settembrini
Ci sono storie capaci di toccare le corde più profonde del cuore, soprattutto quando raccontate dai più giovani. È il caso del cortometraggio "Il giardino della riflessione", nato tra i banchi dell'Istituto Comprensivo Luigi Settembrini di Roma e recentemente premiato al prestigioso Moscerine Film Festival della Capitale.
I quattro studenti che hanno realizzato il progetto
Il film ha ricevuto il Premio Focus Scuole – Miglior “Senza confini” e una significativa menzione speciale denominata “Le cose che contano”. Dietro questo piccolo grande progetto ci sono quattro studenti che oggi frequentano la seconda media – Livia Cennamo, Luca Crespi, Elena Melnicenco, Flaminia Zarka – e un giovanissimo alunno che ora frequenta la quarta elementare, Andrea Crespi. Il corto è stato realizzato alla fine dello scorso anno scolastico, quando i ragazzi erano rispettivamente in prima media e terza elementare.
L'idea nasce dal corso di Educazione Civica
Guidati dal loro entusiasmo e da un autentico senso civico, questi ragazzi hanno deciso di affrontare un tema delicato, difficile ma quanto mai attuale: il bullismo. Un'idea che ha preso forma durante un percorso di educazione civica condotto dalla Professoressa Arianna Pascucci, realizzato con il supporto del MOIGE (Movimento Italiano Genitori). Ciò che rende straordinario questo lavoro è l'autonomia completa con cui gli studenti hanno scritto, diretto e interpretato il corto, mettendo in campo impegno, creatività e passione. Il risultato finale è autentico e profondo, in grado di trasmettere con delicatezza una tematica complessa vista dagli occhi sinceri e sensibili di chi, questi problemi, li vive da vicino.
La premiazione
Durante la cerimonia di premiazione al Moscerine Film Festival, l'emozione ha contagiato tutta la platea. Sul palco a ricevere l'ambito premio erano presenti Luca, Andrea, Flaminia ed Elena. La motivazione della giuria spiega chiaramente perché "Il giardino della riflessione" abbia conquistato tutti: "Un bullo si redime quando vede il fratello bullizzato e, chiedendo perdono, ci suggerisce che amore e gentilezza sono le uniche forze che possono cambiare il mondo. Questo cortometraggio, centrato sul "bullismo", ci sorprende per la sua semplicità e per la centralità di un tema valido e attuale, che supera ogni confine culturale e sociale".
La motivazione del premio
A rendere ancora più speciale questa vittoria è stata la menzione "Le cose che contano", accompagnata da una motivazione significativa e toccante: "Parlare di ciò che è giusto non è sempre facile, ma voi l’avete fatto con coraggio, sensibilità e tanta consapevolezza".
Questo piccolo film rappresenta un grande esempio di cittadinanza attiva: un progetto scolastico cresciuto grazie al sostegno di insegnanti e famiglie, che è riuscito a far arrivare la sua voce ben oltre le mura di una scuola. E forse, questo è solo l'inizio. Perché, al di là del premio ricevuto, l'obiettivo più importante resta quello di sensibilizzare, generare dialogo e creare consapevolezza, contribuendo – come sottolineano i giovani autori – a costruire una comunità più inclusiva, sicura e rispettosa.