Fisco pazzo: “Deve 400 euro del' 96, più 200 euro di maggiorazione”. Il caso

Raggiunto da un accertamento fiscale del 1996 un romano riceve dalle Entrate una cartella con sanzione e interessi aggiuntivi di 200 euro. Denuncia Codici

Roma
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Il Fisco da pazzi: deve 400 euro per una tassa non pagata pari a 400 euro, ma del' 96 ma l'Agenzia delle Entrate gli notifica una cartella da 600 euro per 200 euro di maggiorazione dovuta alle sanzioni. Succede a Roma e la denuncia è del Codici.

“È un momento delicato, che si ripresenta ogni anno. Parliamo della dichiarazione dei redditi e della preparazione di una domanda che per alcuni consumatori si trasforma in una ricerca faticosa tra scontrini e fatture. Come se non bastasse, c’è chi sta ricevendo comunicazioni da brividi, su cui l’associazione Codici ritiene opportuno intervenire, nella speranza che si cambi metodo tutelando i contribuenti”.

Fisco pazzo, Giacomelli: "E' un cortocircuito fiscale"

“Quella che si sta verificando è una situazione particolare – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e crediamo che sia opportuno adottare dei correttivi per risolvere quello che potremmo definire un cortocircuito. Se si vogliono agevolare i cittadini introducendo procedure telematiche, si faccia lo stesso per i controlli”.

Fisco pazzo: "Un sanzione pari al 50% della multa non pagata"

Entrando nello specifico della vicenda, la questione riguarda gli accertamenti. “Abbiamo ricevuto delle segnalazioni – spiega Massimiliano Astarita, Dirigente di Codici Lazio – in merito ad accertamenti sulle dichiarazioni dei redditi. Verifiche che risalgono anche a diversi anni fa. Per fare un esempio, un cittadino ha sottoposto alla nostra attenzione un accertamento relativo al 2016 che ha portato, su una tassa non pagata di circa 400 euro, ad una maggiorazione, tra sanzioni ed interessi, di oltre 200 euro. La domanda che poniamo nella speranza di un cambio di procedura è questa: visto che ormai la dichiarazione dei redditi è telematica e si spinge verso la digitalizzazione, perché il controllo non viene fatto subito? In questo modo si eviterebbero situazioni come quella citata, ovvero che un cittadino si ritrovi a dover pagare una sanzione in cui quasi il 50% è composto da interessi, perché il controllo è stato fatto soltanto ora e non all’epoca”.

Codici è disponibile a fornire chiarimenti e assistenza ai consumatori che ricevono un accertamento con sanzione dall’Agenzia delle Entrate in merito alla dichiarazione dei redditi. È possibile contattare l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.