Incidente con la figlia di Ferrero, Lorenzo Flaherty: "Non sono un pirata"

L'attore di Distretto e Ris protagonista di un incidente con la sua Smart: "Non ho travolto nessuno, guido pianissimo e sono attento al codice della strada"

di Franco Pasqualetti
Tags:
attoreincidente figlia ferreroincidente ponte sant'angeloincidente smartlorenzo flahertyromaviperetta
Lorenzo Flaherty
Roma

E' stato sbattuto su siti e quotidiani senza avere la possibilità di replicare. Lorenzo Flaherty, attore di lungo corso - da Distretto di Polizia a Ris - non ci sta e per la prima volta decide di parlare per far luce sull'incidente che l'ha visto coinvolto  il 10 ottobre 2022, in piazza di Ponte Sant’Angelo. 

Con la sua auto ha avuto una collisione con uno scooter su cui viaggia la figlia di Massimo "Viperetta" Ferrero. Si è fermato a prestare soccorso, non è fuggito e non vuole passare per un pirata della strada. Ha scelto affaritaliani.it per raccontare la vicenda.

Il racconto

"Premetto che quando è venuta fuori storia - dice Lorenzo Flaherty - i miei amici hanno subito pensato a uno scherzo. Vengo puntualmente deriso per il mio stile di guida cauto, vado pianissimo da sempre". Ma in una città come Roma dove il traffico è caotico sempre non è difficile avere un incidente, specie con gli scooter che sfrecciano da ogni parte. La sua Smart, però, è entrata in collisione con lo scooter su cui viaggiava Vanessa Ferrero e un ragazzo alla guida: per la ragazza nessun danno, per l'altro occupante del mezzo lesione del crociato e ferite ovunque. Secondo gli scooteristi l'attore viaggiava a forte velocità.

La versione dell'attore

"Ho molto rispetto per il codice della strada e anzi le persone a me vicine spesso e volentieri mi prendono in giro perché guido piano - spiega Flaherty - quindi trovo inconcepibile e sono profondamente dispiaciuto di aver visto il mio nome su molti siti web in cui venivo descritto come un conducente che ha travolto e investito una coppia che viaggiava a bordo di uno scooter. Ciò che fa più male e fa riflettere è non essere stato contattato, per un giusto e sacrosanto diritto di replica e per ascoltare anche la mia versione dei fatti su una notizia così delicata, così invece si è creata una vera e propria gogna mediatica, ingiustamente".

Il Processo

Gli scoteristi dicono che lei correva: "Non è così - ribatte - c’è un processo in corso e saranno le Autorità preposte a pronunciarsi, ma trovo sia doveroso e devo necessariamente replicare a tutto il fango che mi è stato gettato addosso da alcuni organi di informazione. Ero alla guida della mia Smart, che vista da un perito non riporta ammaccature rilevanti, procedevo lentamente con una giusta condotta del veicolo e non ho travolto nessuno, come ingiustamente riportato. Come ho dichiarato negli atti processuali, stavo sulla mia corsia e procedevo a velocità lenta anche per il traffico soprattutto a quell’ora (la mattina di una giornata feriale e non di sabato come erroneamente riportato da alcuni siti, ndr) e notoriamente sul quel tratto di strada all'altezza di Ponte S. Angelo. Ho sentito un colpo sul lato destro dell’auto, sono sceso immediatamente e giustamente ho prestato aiuto al conducente dello scooter e al suo passeggero. Non ho mai travolto e investito nessuno, le lesioni procurate al conducente sono al vaglio della magistratura.