L'assalto alla Cgil diventa un docufilm: e così Castellino diventa una star

L'assalto alla Cgil, le gesta sopra le righe, le battaglie di Giuliano Castellino: tutto questo sta diventando un docufilm

di Franco Pasqualetti
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Giuliano Castellino sul set
Roma

L'assalto alla Cgil, le gesta sopra le righe, le battaglie per gli ideali dell'estrema destra: tutto questo sta diventando un docufilm realizzato da una produzione Usa. Protagonista il protagonista delle tante scorribande: Giuliano Castellino.

In questi giorni a Roma si sta girando il docufilm che sarà diretto da Stefano Calvagna: i miei amici hanno gli occhi neri (questo dovrebbe essere il titolo, ma l'ultima parola spetta ai Produttori).

Supervisione legale

A supervisionare le riprese gli avvocati del neo attore: Nicola Tisciuoglio e Carlo Taormina. Già perché la vita di Giuliano Castellino ha appasionato a tal punto la produzione americana da far diventare il "ragazzo degli scontri" una star del cinema. Il progetto è articolato e studiato nei minimi dettagli e necessita della supervisione legale anche perché alcuni fatti sono ancora in fase di dibattimento. Fatto sta che a far da sfondo alla voce narrante e al ricordo in prima persona di Castellino ci sarà Roma. La sua Roma. Una vita di battaglie a modo suo, credendo sempre nei suoi ideali. E nei valori di un estremismo di destra.

Da Primavalle al 9 ottobre

Il percorso e la storia del docufilm si snoda attraverso un filo che parte da Primavalle, dove Giuliano ha iniziato a muovere i primi passi nell'attivismo politico ed arriva a Corso Italia dove c'è stato l'assalto (o il presunto assalto, come sottolinea il legale di Castellino) alla sede della Cgil. Tanti percorsi una sola via: quella di non volere mai essere omologato.