Roma, 24 mila dipendenti comunali a digiuno da gennaio: indaga Mussolini

Interrogazione del consigliere FdI, Rachele Mussolini che chiedi gli atti della gara vinta da Edenred

Roma
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"Il mistero dei buoni pasto per i 24.000 dipendenti capitolini si infittisce. Le poche note, solo due, con le quali l'amministrazione informa della sospensione dell'erogazione dei buoni pasto sono paradossali: non li possiamo erogare e non sappiamo quando poterli consegnare. Questo il senso delle scarne comunicazioni legate ai ricorsi avverso l'aggiudicazione alla Edenred Italia S.r.l.".

E' quanto dichiara in una nota la consigliera capitolina di Fratelli d'Italia, Rachele Mussolini. "Non si comprende, quindi, come l'amministrazione a guida Gualtieri, tanto attento ai dipendenti a parole, abbia lasciato gli stessi senza buoni pasto da gennaio e senza mai aver dato comunicazione certa sul procedimento e sulla prossima data di erogazione. Di fatto e stata sospesa una integrazione salariale sine die. Possibile che non vi sia una modalità seppur provvisoria per permettere la continuità del servizio? Ho presentato una interrogazione urgente per conoscere i tempi e i modi di erogazione dei ticket e per comprendere cosa stia succedendo ho fatto richiesta di accesso agli atti. Il sindaco ci dira qualcosa di più significativo sulla vicenda?"