Roma-Feyenoord a Tirana: su Atac il primo grosso scivolone di Gualtieri

Prima tutti a piedi, poi no, ci saranno i bus. Il dietrofront sui trasporti che profuma di dilettantismo

Roma
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Roberto Gualtieri e Roma, sette mesi e più a parlare di come far ripartire Roma puntando sui grandi eventi e poi basta un pallone di cuoio preso a pedate dall'altra parte dell'Adriatico per far scattare la “grande paura” e chiudere la città. Roba da dilettanti.

Su Roma- Feyenoord, giocata nello stadiuccio di Tirana si consuma il primo scivolone del sindaco Gualtieri. Anzi, un triplo scivolone che parte dai maxischermi in città, lentamente slitta sul blocco dei trasporti per capitombolare sull'imbarazzante dietrofront col quale, a poche ore dalla finale di Conference, rimette in pista bus, tram e metropolitana sospese causa partita all'estero.

Si gioca a Tirana, si ferma tutta Roma

Peccato che Tirana entrerà nella storia di una città, capace di farsi trovare impreparata di fronte a un evento “ordinario” come una partita di calcio giocata all'estero; e ancor di più se si confronta ciò che è accaduto con la Tirana-follia a eventi molto più pesanti come la finale degli Internazionali d'Italia, gestita con configurazione “ordinaria”.

Si dirà; la colpa non è del sindaco ma del Prefetto che ha scelto di “chiudere” per timore, ma non è così. Perché nelle sedute del Comitato per l'Ordine pubblico ci va anche il Comune ed è il Comune che valuta la gestione organizzativa, mentre al Prefetto spetta solo il dispositivo di sicurezza. Invece è accaduto il contrario. Come il Prefetto ha sollevato dubbi su come gestire il tifo romanista pronto a festeggiare in piazza, il Comune si è inginocchiato e addirittura si è dichiarato pronto a pagare il servizio che Atac non avrebbe fatto, come se nel resto dei giorni Atac brillasse per efficienza. Uno spreco di denaro, un disservizio per la città e, infine, una presa in giro di tanti romani, pure sportivi e financo romanisti che avrebbero seguito con serenità la partita di Tirana. Aggiungiamo pure un insulto a chi non piace il calcio e persino ai laziali.

Si gioca a Tirana il sindaco scivola a Roma

Scivolone su scivolone, il capitombolo è stato servito a poche ore dal fischio di inizio della partita. Con una capriola finale Roma Capitale annuncia che nella serata del 25 maggio, anno primo di Mou alla guida della Roma, chi ha il diritto di muoversi in città potrà farlo persino con i mezzi pubblici. Ammesso di trovarli.

Roma-Feyenoord a Tirana: Roma è la città dei grandi eventi

E' bene che il sindaco Gualtieri e il suo staff sappiano che questa città non è nuova ai grandi eventi e se vuole tornare, deve saper gestire gli effetti di una pallonata scagliata da Tirana e, al contempo, garantire la vivibilità della città. A Roma c'è stata la marcia dei 100 mila metalmeccanici, il Grande Giubileo del 2000 e vale la regola che se succede a Roma succede nel mondo. Per amministrare occorre predisporre lo sviluppo e gestire l'ordinario.