Non impugnabilità dei ruoli: si ritorna in Senato

Fisco e Dintorni
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Nonostante la conversione in legge del decreto Fisco/lavoro, le associazioni di cittadini e imprese ritornano in Senato per tentare la modifica della norma che dal 21 dicembre vieta la possibilità in impugnare in giudizio gli estratti di ruolo esattoriali.

Sono risultati vani gli appelli fatti nelle settimane scorse al Presidente della Repubblica da parte delle associazioni forensi e di imprese (si veda l’appello di Camera Civile Salentina e PIN su Affaritaliani del 6.12.21). Il decreto Fisco/lavoro che vieta l’impugnazione degli estratti di ruolo (Dl n.146/2021) è stato convertito in legge anche se forse non tutto è perduto.

Partite Iva Nazionali (PIN) informa che il 22 dicembre scorso il Senato ha comunicato di aver ricevuto la petizione di cancellazione della predetta norma a cui è stato assegnato il protocollo n.992 (si veda petizione)

Comunica il Presidente di PIN, Dott. Antonio SorrentoQuesta petizione è frutto del grande lavoro dei nostri professionisti del comitato tecnico scientifico e in particolare dell’Avv. Matteo Sances che per primo ha segnalato la profonda incostituzionalità della norma. Nel corso di queste settimane ci siamo confrontati con numerose associazioni di professionisti e imprese e siamo onorati di aver raccolto la loro voce durante il nostro convegno nazionale del 10 dicembre scorso a Roma (si veda articolo del convegno ).
Oltre a tutte le associazioni intervenute ci tengo a ringraziare Movimento Difesa del Cittadino www.MDC.it e il Presidente Nazionale Antonio Longo per l’importante supporto”.

Interviene sul punto anche l’Avv. Barbara Gualtieri, Presidente di MDC Firenze la quale dichiara  “Riteniamo palesemente incostituzionale la norma che vieta l’impugnazione dei ruoli esattoriali poiché rappresenta senza dubbio una grave limitazione del diritto di difesa, ponendosi in senso contrario e così snaturando gli effetti della giurisprudenza (Cassazione Sezioni Unite n. 19074/2015), trattandosi di documento che contiene tutti gli elementi dell’atto impositivo e che può consentire  al contribuente che non ha ricevuto la notifica della cartella di pagamento di tutelarsi e difendersi  anche quando ne viene a conoscenza per mezzo dell’estratto di ruolo.
Lo snellimento dell'attività di riscossione non può certamente  essere realizzata  in violazione e danno della tutela dei diritti di difesa garantiti dall'art. 24 della Costituzione
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Cercheremo di collaborare con PIN per cambiare tale situazione!