Non perde i benefici l'associazione senza Modello EAS

da sx: gli Avv.ti C. Mormando, M. Sances e S. Donadei
Fisco e Dintorni
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Camera Civile Salentina plaude ai giudici di Reggio Emilia per aver tutelato l’associazione sportiva e annuncia una serie di convegni di diritto sportivo.

L’Associazione sportiva non decade dai benefici fiscali se dimentica di presentare al Fisco il modello EAS. Sono queste le conclusioni a cui sono giunti i giudici di Reggio Emilia (sentenza n.227/01/2021 della CTP di Reggio Emilia visibile su www.studiolegalesances.it – sez. Documenti).

Nel caso di specie, l’Agenzia delle Entrate disconosceva i benefici fiscali della ASD solo per il fatto di non aver trasmesso il modello EAS nonostante avesse tutti i requisiti.

Come chiarisce l’Avv. Carlo Mormando, co-founder dello studio legale VM Law&Sport,La legge prevede che le ASD possano usufruire di particolari benefici fiscali a patto che abbiano determinati requisiti. Tali requisiti devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate telematicamente tramite modello EAS; nel caso in questione, l’associazione pur avendo i requisiti dimenticava di trasmettere tale modello ma pare evidente come tale incombenza sia meramente formale e ciò è stato chiarito anche dai giudici”.

Sottolinea poi l’Avv. tributarista Matteo SancesLeggendo la sentenza ho particolarmente apprezzato i riferimenti dei giudici alle recenti posizioni della Suprema Corte volte a giustificare come una mera violazione formale (come appunto l’omessa presentazione del modello EAS) non possa far disconoscere i benefici fiscali. Insomma ci si orienta verso una maggiore attenzione alla sostanza piuttosto che alla forma”.

Infine, interviene il Presidente di Camera Civile Salentina e Coordinatore Regionale Camere Civili di Puglia, l’Avv. Salvatore Donadei, il quale dichiara “L’individuazione di questa sentenza è frutto del costante lavoro di ricerca del centro studi di Camera Civile Salentina che è stata tra le prime associazioni forensi in Italia ad avere una divisione specializzata in diritto sportivo e che interagisce attivamente con altri colleghi specializzati in diversi rami del diritto al fine di studiare tutte le problematiche del settore sportivo, come ad esempio il diritto del lavoro o il diritto tributario. Proprio a tal fine sono fiero di segnalare una serie di convegni, il primo dei quali, fissato il prossimo 30 novembre, dal titolo “Lo sportivo straniero in Italia: profili pubblicistici, fiscali e giuslavoristici.

Ringraziamo Camera Civile Salentina per l’importante segnalazione.