Rateazione Fisco: non si decade in caso di ritardo

Fisco e Dintorni

Importante sentenza!!! Per i giudici di Napoli il contribuente non decade se paga in ritardo la rateazione con Agenzia Riscossione. Per Movimento Consumatori “Sentenza rivoluzionaria che finalmente accoglie la nostra tesi. I contribuenti hanno bisogno di una seconda possibilità”.

 

La Corte Tributaria di Napoli dà finalmente speranze ai contribuenti in difficoltà che si sono arretrati con la rateazione fiscale. Con la recente sentenza n.8878/2025, infatti, i giudici hanno chiarito che anche se il contribuente paga in ritardo le rate COMUNQUE NON DECADE DALLA RATEAZIONE (si veda sentenza su www.partiteivanazionali.it – sez. Documenti).

Sul punto, fa sapere il Vicepresidente nazionale di Movimento Consumatori, il Dott. Bruno MaizziLa sentenza è importante perché analizza la normativa in questione (ossia l’art. 19 del Dpr 602/73) la quale prevede che la decadenza della rateazione si verifica SOLO in caso di mancato pagamento di otto rate e non in caso di ritardo. Pertanto, secondo questa sentenza il contribuente che si riteneva decaduto, perché ad esempio si era arretrato di qualche rata, potrebbe rimettersi in riga pagando anche se in ritardo”.

Interviene sulla questione anche il Presidente della sezione di Maglie di Movimento Consumatori, il Cav. Antonio SorrentoOttima notizia la sentenza di Napoli. Si pone tuttavia il problema di capire cosa fare nel caso in cui Agenzia Riscossione non dovesse accettare il pagamento in ritardo e dunque dovesse ritenere il contribuente ancora decaduto (ricordiamo che una volta decaduto dalla rateazione il contribuente può subire pignoramenti e ipoteche sui suoi beni) Una strada potrebbe essere quella di ricorrere al giudice con un provvedimento d’urgenza”.

Continua il Cav. SorrentoAl riguardo, si segnala l’ordinanza del Tribunale di Lecce datata 8.06.2017 a seguito di un ricorso d’urgenza proposto da una società difesa in giudizio dall’Avv. Matteo Sances. Il Tribunale, nel condannare il concessionario dichiara <> (si veda ordinanza del Tribunale di Lecce del 8.06.2017)”.

Si aprono dunque nuovi spiragli per i contribuenti che possono così cercare di rimettersi in pari con la rateazione anche se si sono arretrati ed evitare di ricevere pignoramenti esattoriali.

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