Addio a Nicola Pietrangeli, Panatta in tv: "Un gigante del tennis e un amico vero"

Il mondo dello sport italiano piange la scomparsa di Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis azzurro e simbolo di un’epoca irripetibile. A ricordarlo in diretta tv a Storie Italiane su Rai Uno è stato Adriano Panatta, visibilmente commosso ma deciso a celebrarlo con il sorriso di chi saluta un amico, prima ancora che un campione.

«Nicola era il mio amico, anche se ogni tanto ci beccavamo, ma era un gioco che facevamo», ha raccontato Panatta con affetto. Poi il ricordo più personale: «È stato un personaggio straordinario, oltre a essere un campione assoluto che ha vinto praticamente tutto. Alla mia nascita lui era già una promessa al Tennis Club Parioli. Poi abbiamo fatto una specie di cambio della guardia. Abbiamo giocato insieme, fatto vacanze insieme. Io e Nicola eravamo davvero amici».

Un legame umano e sportivo che ha attraversato generazioni. Pietrangeli non è stato solo l’italiano più vincente della storia del tennis, ma anche un volto popolare, capace di rendere elegante uno sport che in Italia era ancora di nicchia. Con lui se ne va un pezzo di storia, di quella fatta di racchette in legno, di Davis combattute come guerre cavalleresche e di un modo romantico di vivere lo sport.

Panatta lo ha salutato come si saluta un fratello maggiore: con tenerezza, gratitudine e ironia. «Lo voglio ricordare con allegria», ha detto. Ed è forse questo il modo più giusto per ricordare Nicola Pietrangeli: non solo come una leggenda, ma come un uomo che ha saputo vivere e far vivere il tennis agli altri.