Calciatori no-vax, l'appello della Fifa e di Klopp: "E' come guidare ubriachi"

Il governo di Boris Johnson invita a convocare in nazionale solo chi ha fatto le due dosi di vaccino

Sport
Condividi su:

Fronte no-vax tra i calciatori, l'appello della Fifa e quello di Jurgen Klopp: "Rifiutare il vaccino è come guidare da ubriachi"

Sta crescendo un fronte di no-vax tra i calciatori, specialmente in Inghilterra. Alla vigilia della pausa per gli impegni delle nazionali, il governo di Boris Johnson ha vincolato le scelte del commissario tecnico Gareth Southgate al completamento del ciclo vaccinale da parte degli aspiranti membri della squadra dei Tre Leoni.

La posizione inglese è condivisa anche dalla Fifa, che in un appello ufficiale invita i calciatori a vaccinarsi, anche per superare i problemi legati alla quarantena verificatisi a settembre in occasione di Brasile-Argentina, con diversi atleti costretti a passare un periodo in Croazia prima di poter far rientro nei rispettivi club d’Oltremanica. 

In Premier League solo 7 squadre su 20 hanno più della metà dell’organico già vaccinato. Il segretario alla salute Sajid Javid ha dichiarato al Times: “I vaccini funzionano, in troppi hanno scelto di non vaccinarsi ed è deludente. Sono modelli, tanti giovani li guardano e dovrebbero riconoscere questo e la differenza che può fare in termini di incoraggiamento degli altri”. 

Anche l’allenatore del Liverpool Jurgen Klopp si è speso per stimolare i giocatori a vaccinarsi, paragonando i “no-vax” a chi si mette alla guida da ubriaco, perché “mette in pericolo il prossimo”.