Giorgio Armani è morto, l'amore per il basket: Curtis Jerrells, 'The Shot' con quel primo incredibile scudetto con la sua Olimpia Milano e i 15 trofei vinti

Olimpia Milano in lutto per la morte di Giorgio Armani, che prima salvò il club e poi lo ha portato alla terza stella

Di Giordano Brega
Sport

Giorgio Armani è morto, Olimpia Milano e basket italiano in lutto

Il mondo della moda piange la scomparsa di Giorgio Armani a 91 anni, ma anche lo sport in generale e il basket in particolare sono in lutto. Lui che prima salvò l'Olimpia Milano - in grave crisi economica, rischiando addirittura di fallire - e che poi la rilanciò riportandola al suo ruolo di club più vincente d'Italia (31 scudetti nella sua storia, la Virtus Bologna segue a quota 17). 

"Nel 2004 la Gazzetta lanciò l'allarme: il basket a Milano sta morendo - ha recentemente ricordato Adriano Galliani in una intervista a Il Foglio - Io chiamai Re Giorgio Armani che entrò prima come sponsor e poi come proprietario. Se non avessi fatto quella telefonata, senza darmi meriti eccessivi, e se non fosse intervenuto Giorgio Armani, il titolo sportivo quell'anno sarebbe finito alla Virtus Bologna che non era in A1. Dovremo essere eternamente grati a Giorgio Armani"

Giorgio Armani è morto, l'amore per il basket: Curtis Jerrells, 'The Shot' e quel primo incredibile scudetto con la sua Olimpia Milano e i 15 trofei vinti

Giorgio Armani rilevò l'Olimpia Milano il 4 agosto del 2008 e con lui alla guida il club ha conquistato 15 trofei: 6 scudetti, 4 coppe Italia e 5 supercoppe italiane. Il primo tricolore dell'era Armani fu emozionante, spezzò un digiuno lungo 18 anni (1996 targato Stefanel Milano guidata da Bodiroga, Nando Gentile, Fucka: 3-1 alla Fortitudo Bologna) e arrivò nel 2014: 4-3 ai danni di Siena, quando tutto sembrava perduto, rimontando uno svantaggio di 3-2 con la Mens Sana che il 25 giugno 2014 ebbe il primo match point in casa, ma venne gelata dall'iconico canestro ('per tutti 'The shot') nel finale di Curtis Jerrells a pochi secondi della sirena che decise la partita e in gran parte la sorte di quell'inrero campionato. Due giorni dopo per l'Olimpia Milano di capitan Alessandro Gentile - figlio di Nando e con la sua maglia numero 5, Mvp della serie - fu apoteosi al Forum di Assago: 74-67 il finale di un match palpitante (a inizio dell'ultimo quarto la squadra toscana guidava la partita e sembrava essere in grado di fare il colpaccio...). 

Poi arrivarono gli scudetti del 2016 (4-2 a Reggio Emilia), 2018 (4-2 a Trento con una memorabile stoppata che decise gara 5, a pochi secondi dalla fine, firmata Andrew Goudelock, da The Shot' a The Block'), sino alla tripletta con Ettore Messina alla guida (2021-2024 sempre sconfiggendo la Virtus Bologna in finale e nel 2023 fu terza stella).

Oltre ai trionfi, anche la gioia di una final-4 di Eurolega nel 2020 con dolorosa (sfortunata oltre ogni limite e immeritata) sconfitta a otto decimi dalla sirena contro il Barcellona (84-82) in semifinale e terzo posto poi conquistato due giorni dopo nella finalina contro il Cska Mosca. 

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