Lutto nel calcio, è morto Giovanni Galeone,. L'ex allenatore aveva 84 anni, malato da tempo
Il suo 4-3-3 è stato un modello per tanti
Ha conquistato quattro promozioni. Due a Pescara (1986-87 e 1991-92), una a Udine e una a Perugia
È morto Giovanni Galeone, aveva 84 anni. Malato da tempo, era ricoverato in ospedale a Udine. E’ stato un allenatore che, pur non avendo vinto mai trofei in carriera (ma ha conquistato quattro promozioni. Due a Pescara (1986-87 e 1991-92), una a Udine e una a Perugia) è stato capace di lasciare il segno nel mondo del calcio. Forse per la bellezza che esprimevano le sue squadre. Era nato a Napoli (ha allenato tra gli altri anche gli azzurri, il Como e la Spal), ma la sua famiglia presto di trasferì a Trieste.
Un periodo del quale ricordava le partita a pallone in un campo profughi contro gli jugoslavi. Forse per questo che calcisticamente li amava, loro e tutti coloro che trattassero il pallone pensando al risultato, certo, ma anche allo spettacolo, al gusto della giocata.
Il suo 4-3-3 è stato un modello per tanti. Si è ritirato nel 2013. A Pescara è leggenda, basti pensare che la stazione dei treni fu inaugurata alla sua presenza. Ha avuto rapporti burrascosi con i suoi presidenti: grande freddezza con Scibilia e molto teso con Gaucci. È stato il maestro di Massimiliano Allegri.
Disse la famosa frase: “Il portiere è un optional” e la spiegò: “Dopo Pescara-Milan 5-4 contro Savorani. Ma non volevo offendere lui, volevo dire che devi avere un’organizzazione difensiva in grado di impedire agli avversari di tirare in porta”.