Il calcio ricco chiede i ristori. La politica si ribella: "No ad altri fondi"
Interrogazione in Senato contro i ristori al calcio: "Spendono decine di milioni per acquistare giocatori e pagare procuratori e poi chiedono soldi..."
Ristori alle squadre di calcio. L'interrogazione: "No ad altri fondi"
Il calcio ricco chiede pure i ristori. E qualcuno in Senato comincia a protestare. Una interrogazione è stata depositata ieri, a prima firma di Silvana Giannuzzi del Gruppo Misto. Le premesse sono importanti: "Il settore calcistico, come tutti i settori, è stato negativamente colpito dagli effetti della pandemia; un report dello Sports business group di Deloitte, nell'ambito della 24a edizione della Football money league, riporta in 2 miliardi di euro circa i mancati ricavi dei 20 top club per l'intero fatturato del calcio mondiale, entro la fine della stagione 2020-2021", scrive la senatrice, sottolineando che però "sono stati molteplici gli interventi normativi in periodo pandemia a sostegno delle società calcistiche, tra i quali il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ("rilancio"), che ha istituito il fondo "salva sport" e il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (detto "sostegni ter") a supporto degli operatori sportivi". La Giannuzzi e gli altri firmatari ricordano che "sono all'ordine del giorno gli acquisti spropositati legati al calcio mercato, basti pensare che nell'ultimo triennio i club italiani della serie A: Inter, Milan, Roma e Juventus hanno speso complessivamente circa 1,3 miliardi di euro. Ultimo in ordine di tempo, il 27 gennaio 2022, il giornalista Maurizio Pistocchi intervistato ai microfoni de "il Diabolico e il Divino" (trasmissione radiofonica in onda su New sound level 90FM) ha riportato della compravendita del calciatore Dusan Vlahovic da parte della Juventus: l'acquisto del giocatore è costato al club bianconero 70 milioni di euro, pagabili in tre esercizi, ai quali si sommano ulteriori 10 milioni di bonus e la commissione, pari a 8,1 milioni di euro, destinata al procuratore del professionista serbo, Darko Ristic".
Ristori al calcio, l'accusa: "Spendono per i giocatori e chiedono soldi alla politica"
La conclusione è semplice: le squadre di serie A piangono, però spendono e spandono: "appaiono apertamente contraddittori i diversi appelli lanciati dagli enti di rappresentanza delle società calcistiche, che continuano a chiedere ristori alla politica. Da ultimo, Gabriele Gravina, presidente della Federazione italiana giuoco calcio, ha più volte ribadito la necessità di aiuti economici nei confronti delle società calcistiche e l'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, che in un'intervista rilasciata a "Il Sole-24ore" ha affermato che il sistema calcio è "sull'orlo del baratro" auspicando maggior sostegno da parte del Governo, mentre lo stesso club nerazzurro ha concretizzato l'acquisto del calciatore Robin Gosens per una somma vicina ai 25 milioni di euro". A questo punto i senatori chiedono "di sapere se il Governo ritenga ragionevole continuare a supportare economicamente le società calcistiche di serie A, le quali percepiscono compensi spropositati per le vendite dei loro giocatori, a scapito di altri settori economici che vertono in situazioni di maggiore difficoltà finanziaria e, eventualmente, quali iniziative intenda attuare al fine di evitare l'erogazione di inutili e ulteriori ristori nei loro confronti".