Inter flop, Fluminense la butta fuori dal Mondiale per Club. Lautaro: "Chi non vuole restare se ne vada". E Marotta: "Pensava a Calhanoglu"

Inter saluta il Mondiale per club, ai quarti ci va il Fluminense, 0-2 il finale

di redazione sport

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Inter, Marotta: "Arrivare secondi non è un fallimento. Parole di Lautaro per Calhanoglu"

"Arrivare secondo nello sport non è mai un fallimento: tante concorrenti negli ultimi anni non l'hanno fatto. L'intervento a caldo di Lautaro è emozionante e significativo del ruolo di capitano. Deve motivare e far perseguire il senso d'appartenenza. Quando un giocatore manifesterà di voler andare via, troverà la porta spalancata. Questo discorso, lo dico io, è riferito a Calhanoglu. Ma non mettiamogli la croce addosso, dobbiamo parlarci nelle prossime settimane e se vorrà andare lo ascolteremo. Lui si riferiva a questioni di questo tipo coi compagni, è uno sport di squadra"

Il bilancio finale di un'annata infinita e "logorante dal punto di vista psicofisico. Oggi abbiamo giocato la 63esima partita della stagione, quasi una ventina in più rispetto ad alcune nostre concorrenti - spiega ai microfoni di Sportmediaset - Siamo stati protagonisti in Italia ma anche all'estero: nello sport arrivare secondi non vuol dire aver fallito l'obiettivo. Abbiamo dato il massimo ma questo è lo sport: a volte gli altri sono più bravi di te o arrivano più in forma. Ma comunque questa è stata una stagione sicuramente positiva"

Inter, Lautaro durissimo: "Chi non vuole restare se ne vada"

"Il messaggio deve essere chiaro: chi vuole restare deve restare, chi non vuole restare deve andare via - le parole del capitano nerazzurro a Sportmediaset -. Voglio lottare per obiettivi importanti, questa è una maglia importante e questo deve essere il messaggio. Per rimanere in alto e portare trofei dobbiamo avere voglia, questo è il messaggio".

Sul match: "Nel primo tempo non siamo stati in gara, prendendo un gol e sbagliando passaggi, appoggi e tante scelte. Loro segnando nei primi minuti si sono difesi bene bassi, cercando la ripartenza. Nel secondo tempo siamo stati più bravi, poi abbiamo preso il 2-0 ma abbiamo lasciato tutto in campo".

E ancora: "Era caldo e c'era il campo asciutto, per tutte e due le squadre. Arrivavamo però con un po' di stanchezza mentale e giocatori che mancavano. Chiedo scusa ai tifosi e a tutta la gente venuta qua per stare con noi, ora riposiamoci per ricominciare nel migliore dei modi per la prossima stagione".

Inter saluta il Mondiale per club, ai quarti ci va il Fluminense, 0-2 il finale

L'Inter torna dagli Usa in Italia, sconfitta per un gol al primo tempo e un altro nel recupero del secondo dai brasiliani del Fluminense negli ottavi di finale del Mondiale per club. Nerazzurri subito sotto, il Fluminense segna al terzo minuto grazie a Cano. All'11'di prova Dimarco di sinistro, Fabio respinge. Tentativo di raddoppio alla mezz'ora per i brasiliani con Arias ma Sommer para. Il raddoppio arriva a 5 minuti dalla fine regolamentare con Ignacio, ma dopo un ricorso al Var il gol viene annullato per fuorigioco. Sette i minuti di recupero, dovuti soprattutto al cooling break. Nel secondo tempo Chivu cambia assetto: al 53' escono Mkhitaryan, Asllani e Dumfries, entrano Sucic, Carboni e Luis Henrique, poi al 66' esce Thuram per Esposito. Al 69' gran tiro di de Vrij da vicino e su assist di Lautaro, palla fuori di poco e niente pareggio. Altro cambio di Chivu, esce Bastoni ed entra Carlos Augusto. Al 75' Dimarco dalla distanza e su punizione scaglia una sassata ma manca la rete, cinque minuti dopo ci prova Lautaro ma Fabio para. Il capitano interista si ripete all'82' e all'83, fermato dal portiere brasiliano prima e dal palo dopo. Anche nel secondo tempo sono 7 i minuti di recupero, nel secondo di questi Carlos Augusto spreca mandando il tiro alto sopra la traversa. Il raddoppio del Fliminense arriva al quarto di recupero con Hercules. Tentativo di forza di Dimarco allo scadere ma la traversa si oppone.

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