"Israele fuori dal calcio", l'associazione allenatori chiede una misura drastica
Lettera alla Figc: "Sospendere Tel Aviv da Uefa e Fifa per le stragi di Gaza"
Benjamin Netanyahu
Allenatori italiani contro Israele: "Va sospeso da tutte le competizioni sportive"
Non c'è tregua a Gaza, l'esercito israeliano vuole riprendersi con la forza gli ostaggi ed è pronto all'occupazione totale della Striscia. Ma la situazione per la popolazione palestinese è drammatica, i civili continuano a morire solo per l'esigenza di procurarsi del cibo, stragi continue nei punti di distribuzione. Molti governi, tra cui quello italiano, stanno chiedendo con forza a Netanyahu di fermarsi, ma Israele non ne vuole sapere di interrompere questa guerra. Ma si stanno muovendo anche altre associazioni con l'obiettivo di boicottare Israele. L'ultima iniziativa arriva dall'associazione allenatori.
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La richiesta - riporta Il Giornale - è quella di uno stop agli israeliani in tutte le gare. A partire proprio dalla sfida che vedrà impegnata la nazionale italiana di calcio contro Israele l’8 settembre, a Debrecen in Ungheria e valevole per le qualificazioni ai mondiali. L’associazione degli allenatori di Calcio (Aiac) parla di "un’azione non solo simbolica, una scelta necessaria, che risponde a un imperativo morale, condivisa da tutto il gruppo dirigente dell'Aiac".
"Dopo un primo passaggio all’interno del Consiglio di Presidenza, convocato da Renzo Ulivieri, il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Assoallenatori ha deliberato unanimemente di inviare una lettera-appello al Presidente della Figc, Gravina e a tutte le componenti federali, perché il calcio italiano si mobiliti, nel proprio ambito, in favore del popolo palestinese, mettendo sul tavolo la richiesta, da inoltrare a Uefa e Fifa, di sospensione temporanea di Israele dalle competizioni internazionali".