Juve, Pogba minacciato dal fratello. Sequestro, soldi e stregoni contro Mbappè

Il centrocampista bianconero con i fucili puntati addosso. Ci sarebbe una banda pronta a tutto per ottenere 13 mln. I suoi legali: "Questione seria"

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Juve, Pogba e la faida di famiglia. "Minacciato con fucili"

Paul Pogba è finito al centro di una brutta vicenda familiare parecchio pericolosa. A minacciare di ritorsioni il centrocampista della Juventus è suo fratello. Quello diffuso sabato sui social - si legge sul Corriere della Sera - è un video da una terra di confine, un regolamento di conti che arriva da una zona grigia nella quale ci sono minacce a mano armata, appostamenti e ricatti. E anche la stregoneria. Mathias Pogba legge in francese, inglese, italiano e spagnolo «l’annuncio delle prossime rivelazioni su mio fratello Paul» perché «il mondo deve sapere». Il comunicato diffuso dagli avvocati del calciatore fa capire che la situazione è grave: «Le dichiarazioni di Mathias purtroppo non sono una sorpresa. Si aggiungono alle minacce e ai tentativi di estorsione da parte di una banda organizzata contro Paul. Le autorità competenti in Italia e in Francia sono state sollecitate un mese fa: non ci saranno altri commenti».

Pogba, - prosegue il Corriere - secondo le rivelazioni di «France Info» che cita fonti di polizia, si era recato a fine marzo a Lagny-sur-Marne a trovare la famiglia. Qui è stato sequestrato da alcuni amici in un appartamento, nel quale ha trovato anche due uomini incappucciati armati con fucili d’assalto: la richiesta della banda è di 13 milioni, a titolo di «pagamento» per i servizi di protezione resi al giocatore da quando aveva 13 anni. "Le rivelazioni - minaccia il fratello di Pogba - interesseranno molta gente. E ho cose molto importanti da dire anche su Mbappé". In base alle testimonianze rese da Pogba il ricatto si baserebbe su alcuni messaggi nei quali Paul domanderebbe a una sorta di stregone di gettare un sortilegio su Mbappé. Circostanza che lo stesso Pogba smentisce.