Juventus, non solo Tether: gli occhi degli emiri sul club e il titolo in Borsa vola. Ma Elkann non apre nemmeno a 2 miliardi
La linea della società è chiara: la proprietà non è in vendita
Juventus, l'interesse per il club fa impennare il titolo in Borsa: emiri pronti a fare follie
La Juventus continua a fare gola a tanti, dopo il tentativo fallito di Tether, adesso ci sarebbe stato un nuovo rilancio per acquistare il club bianconero proveniente dall'Arabia Saudita e se la prima offerta non arrivava neanche a 1 miliardo, ecco che questa volta l'asticella si sarebbe alzata fino a spingersi a 2 miliardi. Una cifra altissima che però la proprietà, vale a dire gli Agnelli/Elkann avrebbero respinto, anche se in realtà non ci sono state offerte messe sul tavolo e rese pubbliche. Ma le voci si intensificano e i segnali arrivano dalla Borsa. Dietro l’impennata sui mercati, però, non ci sono solo dinamiche finanziarie, ma anche voci sempre più insistenti su un possibile interesse estero per il controllo del club.
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Secondo quanto riportato da Tuttosport, ambienti vicini all’Arabia Saudita starebbero valutando un’offerta di dimensioni eccezionali per rilevare la maggioranza della Juventus. Un’ipotesi che, al momento, non sembra però scalfire le certezze di Exor. Intanto negli ultimi sette giorni il titolo Juventus ha registrato un balzo del 28%, salendo da 2,19 a 2,81 euro per azione e portando la capitalizzazione a quota 1,17 miliardi. Ma quei 2 miliardi, secondo gli analisti, rappresenterebbero il valore minimo per avviare una trattativa sulla maggioranza. Possibile quindi che si vada al rialzo, anche se John Elkann per il momento non vuole nemmeno sentirne parlare di questa ipotesi.