Milan fallimento: Sarri o Allegri per ripartire. Massimo Calvelli-RedBird? La verità sulle voci come ad rossonero - Retroscena

Milan all'anno zero: la sconfitta in Coppa Italia col Bologna prelude a un'estate da rivoluzione nel calciomercato. I nodi Leao-Theo Hernandez-Maignan-Reijnders

di redazione

Rafael Leao - Foto Lapresse

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Milan disastro, la finale di Coppa Italia col Bologna mette il punto esclamativo al fallimento del Diavolo

Il Milan nella notte dell'Olimpico ha toccato il punto più basso di una stagione già di per sé disastrosa: vincere la Coppa Italia non avrebbe mai e poi mai salvato l'annata, ma quantomeno sarebbe stato un mini premio di consolazione, che avrebbe (molto) parzialmente reso meno amaro questo 2024/25. 

Invece il Bologna di Vincenzo Italiano non ha avuto pietà del povero e dimesso Diavolo di questi tempi, conquistando meritatamente il trofeo, a 51 anni dall'ultimo trionfo. Salvo colpi di scena nelle ultime due giornate di serie A per il Milan non ci sarà qualificazione ad alcuna coppa europea: ricordato che a livello puramente teorico sarebbe persino ancora possibile arrivare in Champions o in Europa League (ma è un'eventualità remota a dir poco), a questo punto probabilmente per i rossoneri è comunque meglio farsi un anno di purgatorio solo in Italia, concentrandosi sul campionato, piuttosto che disperdere energie il giovedì in Conference League.

Milan, il nodo del direttore sportivo

Questo per il presente. Ma è il futuro che interessa e (al momento) preoccupa i tifosi del Diavolo. Da cosa e da chi ripartire? L'attesa è per l'arrivo di un direttore sportivo, la telenovela che ha estenuato i supporter milanisti negli ultimi due/tre mesi (e dire che inizialmente si parlava di una nomina entro fine marzo nella peggiore delle ipotesi..). Alla fine qualcuno, dovrebbe (condizionale davvero d'obbligo) arrivare, nonostante alcune dichiarazioni recenti di Giorgio Furlani hanno instillato il dubbio. Sul nome siamo ai soliti noti: l'arrivo di Fabio Paratici è saltato ad aprile quando sembrava a un metro dal traguardo, Tony D'Amico il profilo più gradito, si dovrà capire a fine campionato se l'Atalanta deciderà di liberarlo. Igli Tare? E' dirigente esperto, capace e pure libero. Ma il Milan, nonostante alcuni incontri avessero fatto pensare alla fumata bianca, sin qui non ha chiuso la trattativa con l'ex Lazio...

Milan allenatore: Sarri, Allegri e gli outsider del toto-mister

L'allenatore? Dopo l'esonero di Paulo Fonseca a fine dicembre, il 31 maggio si separeranno le strade con Sergio Conceiçao. Il Milan ha bisogno di ripartire da un nome forte dopo una stagione fallimentare di questo tipo, cosa che tanti tifosi rimproverano alla dirigenza già dallo scorso anno, quando - dopo il brutto epilogo (Inter che vince lo scudetto, della seconda stella, nel derby, in casa del Milan, a 4 giorni dalla cocente eliminazione in Europa League: poteva finire peggio?) - già si sperava di ripartire con Antonio Conte per riportare entusiasmo nell'ambiente. Non fu così dodici mesi fa e non sarà così neppure ora: se mai l'attuale tecnico del Napoli dovesse lasciare il suo incarico la favorita a (ri)accoglierlo al momento sembra decisamente la Juventus. 

Restano due opzioni forti dal mercato allenatori: Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri. Outsider? Roberto De Zerbi, Giampiero Gasperini (se lascerà l'Atalanta) e Vincenzo Italiano (che a Bologna nessuno vuole perdere, ma su cui ci sono le attenzioni di almeno un paio di top club italiani).

Milan, Massimo Calvelli-RedBird: voci e retroscena

E poi ci sono le voci di queste ore, legate a un arrivo in società di Massimo Calvelli, 50enne ex tennista e attuale amministratore delegato dell'Atp dove è braccio destro di Andrea Gaudenzi (presidente dell'Associazione dal gennaio 2020) che lascerà questo incarico dal 30 giugno 2025 e passerà in RedBird Capital Partners guidata da Gerry Cardinale. Una situazione che, secondo quanto riporta Enrico Currò su Twitter, potrebbe "preludere a un incarico di responsabilità molto operativo nel Milan o vicinissimo al Milan: addirittura, si sussurra negli ambienti del tennis, da amministratore delegato". 

Detto che l'ad rossonero resterà Giorgio Furlani, in realtà secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, lo sbarco di Massimo Calvelli alle dipendenze del fondo americano di private equity dovrebbe essere legato sì allo sport, ma al tennis: non sfugga che RedBird, ha sostenuto insieme Apollo Global Management Inc. il gruppo di Ari Emanuel che si è aggiudicato all’asta una lista di asset di Endeavor Group Holdings Inc. e tra essi ci sono due tornei tennistici del massimo livello: l'Open di Miami e quello di Madrid, entrambi Atp 1000 (la categoria più importante dopo i 4 dello Slam). 

Calciomercato Milan, i nodi sulle cessioni: Maignan-Theo Hernandez, Leao e Reijnders

Infine il calciomercato. Sarà un'estate decisamente calda per il Milan e ci saranno molte occasioni per tornarci. Allo stato dell'arte però già sono evidenti alcuni nodi: Maignan-Theo Hernandez a un anno dalla scadenza (con frequenti voci sul Real Madrid che pensa al suo ex terzino, le ultime proprio in queste ore), il futuro di Rafael Leao (ultimamente si è parlato di Arsenal, di certo di fronte a un'offerta importante in via Aldo Rossi ci penseranno) sino alle indiscrezioni sempre più pressanti sul Manchester City che ha messo Reijnders (contratto sino al 2030) nel mirino - pur se al momento non risultano offerte ufficiali per il centrocampista olandese che ha una valutazione sopra i 60 milioni. 

Tra l'esigenza di porre nuove fondamenta dopo questa pessima stagione sportiva e quella di finanziare il prossimo mercato, senza aver garantiti i proventi della Champions, inevitabilmente qualche cessione più o meno dolorosa è preventivabile. In quest'ottica da valutare anche la situazione di Fikayo Tomori (a gennaio era a un passo dal Tottenham, ma scelse di restare a Milano) e Malik Thiaw (che ha mercato in Bundesliga) in difesa, Yunus Musah a centrocampo e Samuel Chukwueze sl fronte offensivo. Si allontana il riscatto di Kyle Walker (opzione di acquisto per circa 5 milioni di euro). Nessun dubbio sull'addio di Joao Felix.

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