Parigi 2024, Carini ancora sotto choc: "Mi chiedevo, chi sto affrontando? Ora ciao alla boxe"

"Giorgia Meloni? Si è comportata come una mamma con una figlia. Mi ha detto di non mollare". Le parole di Angela Carini dopo l'abbandono contro Imane Khelif

di redazione sport
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Parigi 2024, Carini ancora sotto choc: "Mi chiedevo, chi sto affrontando? Ora ciao alla boxe"

"Non me la sono più sentita di combattere dopo meno di un minuto. Ho preso un colpo al naso e ho perso l'equilibrio, non respiravo e quindi ho detto basta", spiega Angela Carini, la 25enne pugile azzurra che giovedì ha abbandonato dopo 46 secondi il match olimpico contro l'algerina Imane Khelif. "Ho voluto salire sul ring. Pensavo a mio padre, che per me è un esempio di vita, e agli sforzi che ho fatto per essere qui. Questa per me era la mia Olimpiade e volevo percorrere l'ultimo chilometro", racconta Carini a La Stampa.

"Mio padre e Dio hanno scelto questo percorso, per quanto mi riguarda rispetto tutte le avversarie", racconta la campionessa azzurra. Sull'algerina spiega: "Non sono nessuno per poter giudicare. Non sono nessuno per prendere una decisione. Se questa ragazza è qui ci sarà un motivo. Io ho combattuto e sono salita sul ring, come è giusto che facessi".

Angela Carini aggiunge: "Non ho mai protestato. Non ho mai detto una parola. Mi adeguo alle regole, non decido io. Ho semplicemente detto che va bene e qualsiasi cosa succede c’è mio padre con me. Mio padre ha voluto questo, lo faccio. Dio ha voluto questo, lo faccio. Va bene così".

Dopo il verdetto però non ha salutato l'avversaria: "Ho sbagliato, sono scesa dal ring per rabbia, ma non verso la mia avversaria". La pugile italiana è arresa perché "i suoi colpi sono molto forti". E non ne aveva mai subiti di simili: "No, sinceramente no. Ho preso molti colpi. Sono una combattente e una che davanti al dolore non si ferma mai". Sottolinea che "non c’è stata nessuna irregolarità" ma anche "con tutta la mia determinazione e caparbietà, non sono riuscita ad andare avanti".

"Mi fa malissimo il naso. Ho il cuore a pezzi. Io sono una combattente, mio padre mi ha insegnato a essere una guerriera. Salgo sul ring con il sangue agli occhi", racconta Angela Carini. In questo caso però "mi sono chiesta: chi sto affrontando? Poi però non tocca a me decidere. Mi dispiace anche per lei, siamo finite in un boom mediatico. Chi siamo noi per giudicare? Per dire cosa è giusto e cosa è sbagliato? Noi siamo atlete, non siamo giudici".

"Per me non è una sconfitta. Io non ho perso, mi sono solo arresa con maturità", le parole della Carini. "Esco a testa alta" e adesso "dico ciao alla boxe".

La premier Giorgia Meloni l’ha abbracciata e difesa sui social media. «Si è comportata come una mamma con una figlia. Mi ha detto di non mollare».

 

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