Lo sci italiano a pezzi: dopo Federica Brignone va ko anche Marta Bassino - Addio Olimpiadi Milano Cortina 2026

Marta Bassino rompe il piatto tibiale della gamba sinistra alla vigilia della Coppa del Mondo al via con il Gigante di Soelden. "Per tornare sugli sci ci vogliono dai quattro ai sei mesi"

Di Franco Picariello

Marta Bassino - foto Lapresse

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Marta Bassino ko, infortunio al piatto tibiale della gamba sinistra - Rientro 4/6 mesi e addio Olimpiadi Milano Cortina 2026

Dopo Federica Brignone l'Italia dello sci femminile perde anche Marta Bassino che subisce un infortunio. Durante l'allenamento della squadra femminile, in Val Senales (Bz) in preparazione del gigante di sabato 25 ottobre di apertura della Coppa del mondo a Soelden, la ventinovenne piemontese del Centro Sportivo Esercito - vincitrice della Coppa del Mondo di Gigante nel 2021 e due medaglie d'oro ai Mondiali (Slalom Parallelo nel 2021 e Supergigante nel 2023) - è caduta mentre stava affrontando una parte pianeggiante della pista Leo Gurschler. Immediatamente assistita dalla Commissione Medica Fisi, si è recata all’ospedale di Merano, dove è stata sottoposta ad una lastra che ha evidenziato la frattura laterale del piatto tibiale della gamba sinistra. 

La campionessa dello sci italiano è stata poi poi operata alla Clinica La Madonnina di Milano dal Presidente della Commissione Medica Fisi Andrea Panzeri in collaborazione con i dottori Riccardo Accetta e Gabriele Thiebat. A Marta Bassino è stata ridotta e sintetizzata la frattura del piatto tibiale laterale della gamba sinistra, con reinserzione del legamento collaterale mediale. Sin dalle prossime ore comincerà la fase riabilitativa. Considerato che le Olimpiadi di Milano Cortina si disputeranno dal 6 al 22 febbraio è difficile pensare che la sciatrice italiana possa essere al via: "Sicuramente i Giochi sono a rischio - ha detto il dottore Andrea Panzeri che l'ha operata - Per tornare sugli sci ci vogliono dai quattro ai sei mesi. Solo una previsione molto ottimistica direbbe tre o quattro mesi".

Brignone: "Milano Cortina? Mi piacerebbe esserci, altrimenti avrei già smesso"

Come va il recupero di Federica Brignone? "Sto bene, mentalmente sono sempre stata bene, la mia gamba no. Ha bisogno di guarire e lavorare tanto, non ho mai perso la mia positività e la voglia di lavorare. Ho avuto periodi più facili, altri meno", ha detto nel media day organizzato al Mind di Milano dalla Federazione Italiana Sport Invernali lo scorso weekend. 

La Tigre di Salle, premiata dalla Fisi come atleta dell’anno per l’ultima stagione, non ha abbandonato l'idea di un recupero in vista dei Giochi di Milano Cortina 2026: “Fiducia per le Olimpiadi? Non lo so, sto vivendo nel qui e ora e non ho una risposta. È chiaro che sono fiduciosa, altrimenti non lavorerei come sto facendo adesso. Non sono queste Olimpiadi che mi cambiano la vita o la carriera, quello che ho fatto l'ho fatto. Anzi, ho fatto più di quello che avrei potuto sognare. Le Olimpiadi in casa mi piacerebbe farle, altrimenti avrei già smesso, questa positività mi servirà anche per tornare a una vita normale. Dopo l'infortunio non era scontato stare bene, ma non credo che riuscirò a tornare come prima”.

Il percorso di riabilitazione: "Come dico sempre non ho date precise, è molto complicato riuscire a darle. Lavoro settimana per settimana e miglioro tanto"

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