Uccise a mazzate un uomo durante un furto e fuggì in Italia: arrestato latitante moldavo tra Lodi e Brescia
Condannato a 20 anni per omicidio in Moldavia, si nascondeva in Italia: arrestato dalla Polizia su mandato internazionale
Uccise a mazzate un uomo durante un furto e fuggì in Italia: arrestato latitante moldavo tra Lodi e Brescia
Era fuggito dal suo Paese dopo un delitto violento e si era rifugiato in Italia nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Un cittadino moldavo di 40 anni, condannato in patria a vent’anni di carcere per omicidio e altri gravi reati, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Lodi in esecuzione di un mandato di arresto internazionale a fini estradizionali.
I fatti risalgono a diversi anni fa, quando l’uomo si introdusse in un’abitazione privata in Moldavia con l’obiettivo di rubare. Sorpreso dal proprietario di casa, lo avrebbe colpito ripetutamente con una mazza, provocandone la morte, per poi darsi alla fuga.
La fuga all’estero e l’arrivo in Italia
Dopo l’omicidio, il quarantenne era riuscito a lasciare la Moldavia e a stabilirsi in Italia, dove aveva tentato di costruirsi una nuova identità. Formalmente risultava domiciliato in provincia di Lodi e assunto presso un’azienda del Cremonese, elementi che gli avevano consentito di muoversi senza destare sospetti. In realtà, però, l’uomo non viveva all’indirizzo dichiarato e aveva messo in atto una serie di accorgimenti per evitare i controlli.
Il documento falso e il nascondiglio nel Bresciano
Durante le indagini, gli investigatori hanno scoperto che il latitante era in possesso di un documento d’identità rumeno, ora al vaglio degli inquirenti per verificarne l’autenticità. Grazie a quel documento, l’uomo sarebbe riuscito per lungo tempo ad aggirare i controlli sul territorio. Le attività di localizzazione hanno permesso alla Polizia di ricostruire con precisione i suoi spostamenti, portando gli agenti fino a Orzinuovi, in provincia di Brescia, dove il quarantenne si nascondeva.
L’arresto e il carcere a Brescia
Una volta individuato, il cittadino moldavo è stato arrestato senza opporre resistenza. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito nella Casa circondariale di Brescia, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana in attesa delle procedure legate all’estradizione.