Matrimonio tra Pascale e Turci, l'altro significato...
E se i giudici avessero visto ciò che non c’è mai stato?
La parola di Berlusconi era solo il racconto dei bei tempi...
La Pascale finalmente convola a giuste nozze. Con una bella donna.
Francesca Pascale si sposa. E Berlusconi vende la villa che le aveva regalato La Pascale era già lesbica quando condivideva il talamo con Silvio Berlusconi? |
E questo non sconvolge più neppure mia nonna, ma quello che lo rende stuzzicante in questo inizio di torrida estate è che la moglie di Paola Turci, è stata l’invidiata fidanzata del vecchio Caimano, dunque a parte l’eleganza del gesto di questi giorni, gli abiti belli e semplici, ”tu si na cosa grande”, canzone molto amata da Pablo Escobar, mi chiedo ma il geronto-seduttore, il Don Giovanni immortale, come ha recepito questo fondamentale passaggio nella vita di una donna che gli è stata vicina negli ultimi anni?
Vuoi vedere che si viene a scoprire che all’italiana da “Paolo il Caldo” siamo passati al “Bell’Antonio, di sicula e letteraria memoria dove l’importanza del sesso, del renderne esplicito il consumo deve essere materia pubblica, magari mascherandolo da cene e cenette elegantine: un rigurgito del noiosissimo maschilismo del dopoguerra raccontato e attraversato da veri o presunti stalloni.
Silvio è diventato il competitor di una signora, ma perché, cosa ha trovato di meglio la giovanissima fidanzata nella bella e fascinosa cantante che lui non potesse darle, a partire dalle villone kitch nella “brianza velenosa” di battistiana memoria.
Non sarà stato facile per il Toro di Milano, venire a conoscenza che le grazie di Francesca, gli sguardi, le carezze e i baci sarebbero stati tutti per la Turci.
Ma questa “post-moderna fluidità sessuale” non si inventa in un’estate, potrebbe essere latente e dunque il giallo diventa più interessante del mortifero Draghi-Conte, vuoi vedere che a Villa San Martino, i giudici hanno visto quello che non c’è mai stato e che la parola dell’Iper Gallo Cedrone era solo il racconto dei bei tempi delle scorribande giovanili e non la tarda manifestazione inconcludente di un satrapo invecchiato di Lombardia?
Certo che la bellezza delle immagini della coppia Pascale-Turci schiacciano lo speculare pseudo matrimonio geriatrico con la nuova fanciulla del Silvio, circondati da anziani personaggi e nell’assenza di un’allegria che invece permeava gli scatti che la coppia del momento ci ha fatto arrivare, erano due metodi diversi di interpretare il mondo e la modernità, il vecchio che non accetta il trascorrere del tempo e le due ragazze sorridenti che ne esprimono gli scenari più attuali e affascinanti, nel giorno in cui si festeggia il Pride.
Brutto colpo per il Jurassic Park di Arcore, per le arcaiche convinzioni che per decenni hanno visto il protagonista di questa commedia all’italiana, centrare ogni suo gesto, ogni sua parola, ogni battuta come riferimento alla conquista di innumerevoli vallette, starlette, pr, attrici, annunciatrici ed igieniste dentali.
La vendetta della Pascale costringe il Nostro al silenzio, troppo diseguali sono i mondi in cui vivono, amano i due ex Fidanzati, il primo schiacciato da un passato in bianco e nero, la seconda verso un futuro a colori (quelli dell’arcobaleno), se ne faccia una ragione caro Presidente c’è ancora qualcuno che non subisce e non subirà più il suo fascino, reale o presunto.
I miei migliori auguri a Francesca e a Paola.
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