Culture

Mollica: "Vorrei una storia di felicità contro la guerra"

 

Roma, 11 apr. (askanews) - Gran finale a Romics (edizione XVIII) con il premio alla carriera a Vincenzo Mollica. Lo storico giornalista di cultura e spettacolo della Rai, lui stesso disegnatore, ha ricevuto il Romics d'oro assegnato dal Festival per il fumetto, Animazione, Cinema e Games alla Fiera Roma, per la sua vita al servizio dell'arte e degli artisti, con alcuni dei quali ha avuto legami molto forti, e la sua trasformazione paperesca in "Vincenzo Paperica" per il settimanale Topolino."Immaginato da Andrea Pazienza, realizzato magnificamente da Giorgio Cavazzano, Paperica è come se fossi io. Quando sono uscite le storie di Paperica è come se avessi fatto la mia autobiografia, che poi Paperica ha percorso gli stessi luoghi dove andavo io. Andavo alla mostra del cinema di Venezia, al Festival di Cannes, a Sanremo, agli Oscar, ecco Paperica era sempre con me. La seconda vita, quella da papero, ha migliorato quella da umano", ha spiegato Mollica. "Questo personaggio per me così fuori dal comune, così simpatico, così poetico non esisteva prima nella scuderia Disney e poi a Vincenzo devo tante altre cose, l'inizio di un percorso mio innovativo, con Casablanca e poi la Strada di Federico Fellini".Mollica è stato premiato anche e sopratttutto per avere sempre interagito con gli artisti, fungendo spesso da loro volano creativo, come ad esempio le collaborazioni con Fellini e Milo Manara, quest'ultimo ospite in video collegamento, di cui è stato artefice.Ha contribuito anche a far nascere le parodie Disney di Cavazzano "Casablanca" e "La Strada". "Giorgio Cavazzano è un maestro, è il Raffaello del disegno disneyano, Carl Barks è Giotto, Cavazzano è il Raffaello, ha una capacità di disegnare fantastica. "La prima storia di Paperica, lui mi raccontò solo l'inizio e mi disse 'Quando arrivo a Los Angeles arrivo in un mare di luci'. Quest'idea, ci ho fatto la pagina iniziale, in cui si vede questo aereo che atterra in un mare di luci. Ed era perfetta, era l'inizio di un'amicizia straordinaria"Che storia immaginerebbe oggi di Vincenzo Paperica? "Deve essere una storia piena di felicità e di speranza, che è la cosa di cui abbiamo più bisogno, in questo tempo di guerra terribile, abbiamo bisogno di storie che ci regalano speranza e un po' di felicità, di farci sentire il profumo della felicità, che è un profumo bellissimo, che non possiamo perdere di vista e non sentire l'odore di questo profumo della felicità e della speranza per colpa di una maledetta, stramaledetta guerra".